Damascelli sentenzia: «Juve squadra infantile e abito non tagliato bene per Tudor. Sulla gara col Milan dico che…» | OneFootball

Damascelli, noto giornalista, ha criticato duramente la prestazione della Juve nella gara di domenica contro il Milan: le dichiarazioni

Il giornalista sportivo Tony Damascelli ha espresso un giudizio estremamente severo sulla Juventus e sulla prestazione offerta in occasione della recente sfida contro il Milan. Intervenendo ai microfoni di Rai Sport, il giornalista ha analizzato la situazione dei bianconeri, partendo dalle facili critiche rivolte al tecnico. L’allenatore della Juventus, Igor Tudor, è stato spesso messo sul banco degli imputati quando i risultati non sono arrivati, ma secondo Damascelli il problema è più profondo e risiede nella struttura stessa della squadra.

PAROLE – «Quando le cose vanno male, è sempre facile incolpare l’allenatore. Manca un’identità? Non so cosa significhi bene l’identità di una squadra, perché la Juventus è una squadra infantile, non è equilibrata, è come un abito che ha qualcosa che non va bene, non è tagliato bene. Ha dei problemi di personalità, lo sapevamo l’anno scorso, vengono ribaditi quest’anno».

Damascelli e l’anticalcio di Juve Milan: solo un calciatore degno di nota

Il cuore dell’analisi di Damascelli si è poi spostato sulla prestazione incolore vista in campo nell’ultima giornata di campionato. La gara giocata dai bianconeri e dal Milan è stata etichettata dal giornalista come disastrosa e priva di contenuti tecnici. Secondo la sua visione, si è trattato di Juventus–Milan peggiore in assoluto tra quelli a cui ha assistito nel corso della sua lunga carriera, una gara che ha incarnato l’anticalcio. Una nota a margine è andata, inaspettatamente, anche al tecnico avversario, Massimiliano Allegri, per la scelta di un gioco orizzontale e troppo attendista.

Damascelli non si è meravigliato della brutta Vecchia Signora, i cui problemi caratteriali e di identità erano già noti a tutti, ma ha puntato il dito in modo più deciso sui rossoneri. Il centrocampista croato Luka Modric ha fatto la sua figura anche nel ritmo basso imposto dalle due squadre all’Allianz Stadium, è stato l’unico a ricevere un elogio esplicito. Damascelli ha infatti sottolineato il potenziale offensivo del Milan in mezzo al campo, non sfruttato appieno. Il problema della Juventus, invece, affonda le radici in una mancanza di equilibrio che persiste e che, secondo le sue parole, è la vera chiave di lettura della stagione della Prima Squadra in corso.

Le difficoltà nel trovare giocate verticali e un’organizzazione solida e riconoscibile permangono, e sono un peso ancora più grave delle critiche superficiali all’allenatore. La questione identitaria è quindi più legata a una mancanza di personalità che a schemi tattici.