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·7 novembre 2025
🔥 De Rossi: “Al Genoa dopo tante porte chiuse, voglio accendere Marassi”

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·7 novembre 2025

Daniele De Rossi, nuovo allenatore del Genoa, si è presentato ai suoi tifosi in conferenza stampa assieme al neo-ds Diego Lopez.
Ecco le parole, riprese da Gianlucadimarzio.com:
“Ringrazio la società per la fiducia e il ds Diego Lopez. Non vedo l’ora di cominciare“.
“La strada che mi ha portato fino a qui la vedo metaforica. Tante volte si sono chiuse delle porte che pensavo fossero occasioni da non poter perdere, a giugno ho avuto dei contatti con altre squadre. Tante porte chiuse mi hanno portato poi qui, che è un posto migliore rispetto alle proposte che avevo in passato. Il Genoa è una grande squadra per me, è un grande onore per me. Penso che questo ruolo vada ricoperto con onore e con rispetto di dove si è”.
“Tutti gli allenatori hanno bisogno di adattare le proprie idee in base al materiale umano e tecnico. Questa società di DNA ne ha da vendere, questo dovremo farlo diventare una qualità in più della nostra squadra. Stiamo parlando di un materiale tecnico importante, sono contento dei giocatori che ho. Abbiamo fretta di fare punti, ma non di vedere quello che si vedrà tra poche partite”.
“Se avessi potuto scegliere l’avversario da non affrontare sarebbe stata la Fiorentina, perché ha un nuovo allenatore molto bravo e dei campioni feriti. Siamo una squadra forte anche noi, il Genoa che voglio vedere è quello che ho visto tante volte venendo a giocare qui. Questi ragazzi hanno grande voglia e grande condizione fisica, per questo va dato merito a Vieira e al suo staff. Sarà un Genoa che ci farà ben sperare per il futuro”.
“Se sto qui qualche problema c’è stato, altrimenti sarei ancora sul divano. L’errore più grande che potremmo fare è cercare di cambiare tutto in tre giorni e provare a risolvere tutte le cose che sono mancate. Proprio guardando le partite in passato non ho mai visto una squadra che ha schiacciato il Genoa“.
“Ogni allenatore mette il proprio modo di vivere il lavoro. Io trasmetto quello che sento, che sia il Genoa o l’Ostia Mare. Voglio giocatori che lavorino per vincere a ogni costo. Poi abbiamo una grande tifoseria, dobbiamo portarli dalla nostra parte: lo stadio deve essere una bolgia. So che è un valore aggiunto che può darci punti. Faccio questo lavoro per vivere queste atmosfere e mi rende felice vedere che questo stadio sia dalla mia parte“.
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