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Inter News 24

·26 settembre 2025

Difesa Inter, la ricerca della solidità perduta: il pacchetto arretrato preoccupa mister Chivu

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Difesa Inter, dopo un avvio di stagione con troppi gol subiti il tecnico romeno deve trovare l’equilibrio: i numeri parlano chiaro

L’Inter è ancora alla ricerca della solidità difensiva smarrita. Dopo le prime uscite ufficiali della nuova gestione, il dato è evidente: Cristian Chivu, 44 anni, non è riuscito a cancellare i difetti ereditati dalla squadra sotto la precedente guida tecnica. L’idea iniziale del tecnico romeno era quella di passare al 3-4-2-1 per dare più verticalità e aggressività, ma l’assenza di un mercato mirato lo ha spinto a tornare al più collaudato 3-5-2, alla ricerca di certezze.

Come sottolinea Il Corriere dello Sport, «i numeri confermano che c’è qualcosa da sistemare. Sono appena quattro i clean sheet portati a casa dall’Inter su tredici partite della nuova gestione, considerando anche il Mondiale per Club e le amichevoli estive». In Serie A la situazione non è migliore: i nerazzurri hanno subito gol in tutte le partite giocate fin qui, ad eccezione della gara inaugurale contro il Torino.


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Numeri che preoccupano

In campionato, la formazione di Chivu ha incassato già sette reti in quattro giornate, un dato che diventa ancora più significativo se si considerano le 16 reti subite da quando l’ex difensore siede in panchina. Numeri che confermano una fragilità strutturale e non imputabile soltanto alla linea difensiva. L’intera fase di non possesso va registrata, con responsabilità condivise tra reparti e interpreti.

Le soluzioni di Chivu

Per il tecnico romeno la sfida è trovare una sintesi tra la sua idea di calcio e le caratteristiche del gruppo a disposizione. L’intenzione è quella di non snaturare la squadra, ma al tempo stesso di trasmettere principi nuovi, più aggressivi e dinamici. L’intelligenza non gli manca e, come sottolineano fonti vicine all’ambiente, Chivu sta già lavorando su pressing e compattezza per ridurre gli spazi concessi agli avversari.

La trasferta di Cagliari diventa così un banco di prova fondamentale: i nerazzurri devono dimostrare di aver compiuto passi avanti, non solo per dare continuità di risultati, ma soprattutto per ritrovare quella solidità che negli ultimi anni ha permesso all’Inter di restare ai vertici in Italia e in Europa.

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