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·7 settembre 2025

Diouf Inter, per il francese servirà tempo: cosa serve a Chivu

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Diouf Inter, le ultime sul possibile utilizzo del nuovo centrocampista francese con Cristian Chivu in panchina. Tutti i dettagli

L’inizio della gestione di Cristian Chivu all’Inter ha aperto a nuove soluzioni, ma anche a dubbi che rischiano di condizionare il futuro di diversi protagonisti. Tra questi, due nomi spiccano su tutti: Andy Diouf e Davide Frattesi. Il francese, arrivato dal Lens per 25 milioni complessivi, è stato scelto per aggiungere fisicità e dinamismo a un centrocampo ricco di qualità ma con poca copertura. E proprio il suo inserimento può diventare la chiave per capire quale sarà il ruolo dell’ex Sassuolo in questa nuova Inter.

Come sottolineato da Calciomercato.com, durante il Mondiale per Club Chivu aveva promesso a Frattesi un impiego più centrale nel progetto tattico, magari da incursore dietro le punte in un centrocampo a due. Ma la realtà delle prime settimane ha raccontato altro: la squadra ha continuato a giocare con il terzetto classico formato da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, lasciando Frattesi in una posizione simile a quella vissuta con Inzaghi, ovvero riserva di lusso.


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Diouf, il mediano che può cambiare le gerarchie

La presenza di Diouf, però, rappresenta una variabile cruciale. Chivu lo vede come un futuro mediano titolare, capace di reggere da solo la zona centrale grazie alla sua corsa e alla sua forza fisica. Se il francese dovesse riuscire a garantire affidabilità in tempi brevi, allora il tecnico potrebbe davvero passare al centrocampo a due, aprendo la porta all’impiego di Frattesi come trequartista d’inserimento. Al contrario, se il processo di adattamento dovesse richiedere tempo, tutto rimarrebbe congelato e lo scenario per l’azzurro non cambierebbe.

In questo contesto pesa anche il retroscena legato al Newcastle, che in estate aveva avanzato una proposta di prestito. Frattesi e il suo entourage hanno percepito l’offerta come poco convinta, più dettata dall’emergenza che da un reale progetto tecnico. Così il centrocampista ha deciso di restare a Milano, confidando nelle promesse di Chivu.

Il paradosso è che oggi il destino di Frattesi dipende in gran parte dalla rapidità con cui Diouf saprà imporsi. Più il francese diventerà affidabile, più possibilità ci saranno di vedere l’ex Sassuolo protagonista in un ruolo più offensivo. Se invece Diouf faticherà, per Frattesi sarà ancora panchina e attesa. Una sfida a distanza che segnerà le gerarchie del nuovo centrocampo nerazzurro.

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