Dovbyk: «I paragoni con i campioni del passato lusingano, ma… Difese italiane? Difficili da affrontare» | OneFootball

Dovbyk: «I paragoni con i campioni del passato lusingano, ma… Difese italiane? Difficili da affrontare» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·26 ottobre 2024

Dovbyk: «I paragoni con i campioni del passato lusingano, ma… Difese italiane? Difficili da affrontare»

Immagine dell'articolo:Dovbyk: «I paragoni con i campioni del passato lusingano, ma… Difese italiane? Difficili da affrontare»

Le parole di Artem Dovbyk, attaccante della Roma, ai canali ufficiali del club dove si racconta in vista della prossima sfida con la Fiorentina

Artem Dovbyk ha parlato ai canali ufficiali della Roma. Di seguito le sue parole.

PRIMO UCRAINO DELLA STORIA DELLA ROMA – «Lo so bene, c’è sempre una pressione particolare se giochi in un club del genere ma sono preparato per questo. Il calcio però, senza la pressione, è niente. Sento il supporto della squadra e del mister, il club crede in me. Mi esalto se gioco sotto pressione, mi aiuta a credere di più in me stesso. Mi regala adrenalina».


OneFootball Video


SOPRANNOME THE MACHINE – «Mi chiamano così perché vedono quanto lavoro duramente in allenamento, tutti mi chiamano ‘Beast’ o ‘The Machine’, è facile rispondere».

GRANDI ATTACCANTI DEL PASSATO – «So che la Roma ha avuto grandi attaccanti come Dzeko, Lukaku, Batistuta. Ma loro erano loro, giocavano alla loro maniera, io voglio solo essere il ‘nuovo Dovbyk’, mostrare di cosa sono capace e fare il mio meglio qui».

SHEVCHENKO – «Tutti conoscono Shevchenko in Ucraina, è il migliore della storia nel nostro paese, ha vinto il Pallone d’Oro. Mi ha dato dei consigli quando allenava la Nazionale. Più avanti, ho usato quelle parole per essere più aggressivo, forte e affamato in area di rigore».

DIFESE ITALIANE – «So che i difensori italiani sono difficili da affrontare, c’è il famoso catenaccio, non sarà facile ma sono pronto. Per me è una nuova sfida, ma credo che se lavori duramente tutto poi arriva in campo. Ecco perché devo lavorare duramente. Non mi prefisso un numero di gol da raggiungere, non mi piace fare queste cose».

LA SUA QUALITA’ MIGLIORE – «Credo che sia essere in area di rigore, puntare la porta, il tiro è la cosa più importante. So attaccare molto bene, anche spalle alla porta, queste sono le mie qualità migliori».

OBIETTIVI – «Prima di tutto, tutti i tifosi vogliono che la Roma giochi in Champions League il prossimo anno. Lo vogliono tutti i tifosi. Farò di tutto per raggiungere questo obiettivo».

Visualizza l' imprint del creator