Calcio e Finanza
·17 dicembre 2025
Dubbi sull’offerta, Warner Bros. Discovery pronta a rifiutare la proposta di Paramount

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·17 dicembre 2025

Warner Bros. Discovery sta pianificando di respingere l’offerta pubblica di acquisto ostile presentata da Paramount Skydance a causa di preoccupazioni legate al finanziamento e ad altre condizioni dell’operazione, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Dopo aver discusso e analizzato l’offerta di Paramount, il consiglio di amministrazione di Warner Bros. inviterà gli azionisti a respingere l’OPA. Il board continua a ritenere che l’accordo già in essere con il leader dello streaming Netflix offra un valore superiore, maggiore certezza e condizioni migliori rispetto a quanto proposto da Paramount.
La risposta di Warner Bros. all’offerta di Paramount potrebbe essere depositata già mercoledì. Nessuna decisione definitiva è stata ancora presa e la situazione resta in divenire. Uno dei principali nodi riguarda le preoccupazioni di Warner Bros. sulla struttura di finanziamento proposta da Paramount, guidata da David Ellison.
La quota di capitale è garantita da un trust che gestisce il patrimonio del padre, il miliardario Larry Ellison. Trattandosi di un trust revocabile, le attività possono esserne ritirate in qualsiasi momento e Warner Bros. potrebbe non avere alcun ricorso in caso ciò avvenisse. Martedì uno dei finanziatori di Paramount si è ritirato dall’operazione. Affinity Partners, guidata da Jared Kushner, genero del presidente Donald Trump, ha comunicato a Bloomberg News l’uscita dall’operazione proposta, citando il coinvolgimento di «due forti concorrenti».
All’inizio della giornata di martedì, il presidente Trump ha criticato Paramount, affermando sui social media di essere stato trattato «molto peggio» dalla divisione CBS della società da quando la famiglia Ellison ne ha assunto il controllo all’inizio di quest’anno. Gli Ellison hanno più volte sottolineato i loro rapporti cordiali con il presidente.
Il consiglio di Warner Bros. è inoltre preoccupato per la capacità della società di gestire l’attività nel periodo, potenzialmente superiore a un anno, necessario per ottenere le approvazioni regolamentari di una vendita. Secondo le fonti, Paramount non offrirebbe sufficiente flessibilità per la gestione operativa o del bilancio.
Paramount, che controlla MTV e la piattaforma di streaming Paramount+, ha offerto di acquistare l’intera Warner Bros. a 30 dollari per azione, per un valore superiore a 108 miliardi di dollari, debiti inclusi. Tre giorni dopo l’annuncio dell’accordo tra Netflix e Warner Bros., Paramount ha portato direttamente la propria proposta agli azionisti, lanciando un’OPA pubblica sulle azioni Warner Bros.
Paramount ha affermato che la sua offerta da 30 dollari per azione «non è la migliore e definitiva», lasciando intendere la possibilità di un rilancio. Le azioni Warner Bros. hanno chiuso a 28,90 dollari a New York, segnale che alcuni investitori si aspettano una valutazione più elevata.
L’accordo tra Warner Bros. e Netflix impedisce alla società di sollecitare attivamente proposte da altri potenziali acquirenti, ma consente di prendere in considerazione offerte che dovessero arrivare spontaneamente. In caso di proposta superiore, l’intesa prevede l’obbligo di concedere a Netflix la possibilità di pareggiare l’offerta migliorativa per mantenere valido l’accordo esistente.









































