Edvardsen dopo Ajax Inter: «Sconfitta amara, ma esordire in Champions è stato fantastico» | OneFootball

Edvardsen dopo Ajax Inter: «Sconfitta amara, ma esordire in Champions è stato fantastico». Le parole dell’attaccante dei lancieri

Oliver Edvardsen ha vissuto un debutto amaro in Champions League, con la sua squadra, l’Ajax, che ha perso 0-2 contro l’Inter. Nonostante la sconfitta, il giovane attaccante ha condiviso le sue impressioni ai microfoni di Ajax TV.

Edvardsen ha descritto la partita come una sfida equilibrata, in cui l’Ajax ha avuto le sue occasioni, ma ha concesso due gol su palla inattiva che hanno penalizzato la squadra. Il calciatore ha sottolineato l’importanza di migliorare su questi dettagli per evitare errori simili in futuro. Nonostante il risultato negativo, la squadra è rientrata negli spogliatoi con una sensazione positiva, convinta di poter fare meglio nella ripresa, cercando di replicare quanto fatto nella prima parte della stagione contro lo Zwolle.

Per Edvardsen, esordire in Champions League all’Arena è stato un sogno che si è realizzato, anche se avrebbe preferito un esito diverso. L’emozione di ascoltare l’inno della competizione, per lui, ha reso il momento ancora più speciale, nonostante la sconfitta.

La prestazione del giovane attaccante non è stata né perfetta né deludente, ma è evidente che Edvardsen ha già dimostrato di avere la giusta mentalità per affrontare le sfide in Europa.

SCONFITTA AMARA – «È come qualsiasi altra sconfitta: amara. Non vuoi mai perdere. Abbiamo giocato a viso aperto e avremmo potuto segnare. Era una partita 50-50, ma abbiamo concesso due reti su palla inattiva che ci sono costate care. Dobbiamo migliorare su questi dettagli».

LA SQUADRA AVEVA FIDUCIA ALL’INTERVALLO – «Siamo rientrati negli spogliatoi con una sensazione positiva. La gara era ancora aperta e volevamo pressare alto, giocando con le nostre qualità. L’idea era riproporre quanto fatto nel primo tempo contro lo Zwolle e credo ci siamo riusciti a tratti».

UNA SERATA SPECIALE PER ME – «Esordire in Champions all’Arena è stato fantastico. Sono molto orgoglioso, è un sogno che avevo da bambino. Ho lavorato duramente ogni giorno per questo momento. Forse non ho fatto né troppo bene né troppo male, sarebbe stato meglio se avessimo vinto, ma ascoltare l’inno è stata un’emozione unica».