Juventusnews24
·29 settembre 2025
Eredità Agnelli, spunta un nuovo testamento. La nota degli avvocati di Ellkan: «Non incide su nulla, Margherita uscì dal capitale della Dicembre»

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·29 settembre 2025
Un nuovo colpo di scena, l’ennesimo, nella lunga e complessa guerra per l’eredità Agnelli. Come rivelato in esclusiva da Sky Tg24, è spuntato un nuovo testamento olografo dello storico presidente della Juve Gianni Agnelli, risalente al 1998, depositato presso il tribunale di Torino dai legali della figlia, Margherita Agnelli. Un documento che, secondo la sua linea, potrebbe riscrivere la storia della successione.
Nel testo, l’Avvocato avrebbe modificato le sue precedenti disposizioni, lasciando una quota significativa della cassaforte di famiglia, la società semplice “Dicembre”, al figlio Edoardo.
PAROLE – «Il presunto testamento di Gianni Agnelli, contenente disposizioni a favore del figlio Edoardo e prodotto in copia fotostatica solo oggi da Margherita nell’ambito del giudizio civile, non incide in alcun modo né sulla successione Agnelli né sulla successione Caracciolo e quindi sull’assetto proprietario della società Dicembre. Al momento del decesso dell’Avvocato, infatti Edoardo era già scomparso: di conseguenza, le partecipazioni nella Dicembre di proprietà di Gianni Agnelli sono state trasmesse alla moglie Marella e alla figlia Margherita. La gestione della successione Agnelli è stata poi definita con l’accordo transattivo del febbraio 2004, a seguito del quale Margherita è definitivamente uscita dal capitale della Dicembre, avendo peraltro ritenuto in quel momento la Fiat un’azienda destinata al fallimento.
La replica dei legali di John Elkann, socio di maggioranza del club bianconero, non si è fatta attendere ed è stata netta e durissima. Con una nota ufficiale, hanno definito il documento legalmente irrilevante, spiegando come non incida in alcun modo sull’assetto proprietario della Dicembre.
La ragione, secondo la difesa di Elkann, è puramente cronologica e giuridica. “Al momento del decesso dell’Avvocato, infatti Edoardo era già scomparso”, si legge nella nota. Di conseguenza, quella quota della Dicembre fu regolarmente trasmessa agli eredi legittimi di Gianni Agnelli, ovvero la moglie Marella e la stessa figlia Margherita.
I legali di Elkann hanno poi ribadito la validità dell’accordo transattivo del 2004, il patto con cui Margherita Agnelli definì la sua posizione, uscendo “definitivamente dal capitale della Dicembre”.
Un accordo che, sottolinea velenosamente la nota, Margherita siglò ritenendo all’epoca la Fiat “un’azienda destinata al fallimento”. La battaglia legale, dunque, si arricchisce di un nuovo capitolo. Da un lato, la scoperta di un testamento che, secondo Margherita, dimostra una volontà diversa del padre. Dall’altro, la posizione ferma di John Elkann, che lo considera un documento ininfluente e superato dagli eventi e dagli accordi successivi.
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