Esposito Inter, dilaga la “Piomania”: tutti pazzi per lui, ora manca solo una cosa | OneFootball

Esposito Inter, le ultime sul futuro del giovane attaccante nerazzurro dopo l’esordio da titolare in Champions League. I dettagli

Non ha ancora segnato in Champions League, è vero, ma a nessuno importa davvero. Francesco Pio Esposito si sta guadagnando sul campo, minuto dopo minuto, il titolo di “uomo in più” dell’Inter, come lo definisce oggi il Corriere della Sera. Alle spalle della consolidata coppia Thuram-Lautaro, il classe 2005 sta dimostrando di poter essere molto più di una semplice alternativa. È un jolly, un giovane di grande intelligenza calcistica, con margini di crescita enormi e già oggi utile alla causa nerazzurra. E non solo: anche Gennaro Gattuso, c.t. della Nazionale, ha messo gli occhi su di lui, considerando Pio come il volto nuovo per l’attacco azzurro del futuro prossimo.

Ad Amsterdam, contro l’Ajax, Esposito ha mostrato un repertorio maturo, raffinato e completo. Spalle alla porta ha saputo proteggere palla, smistarla con pulizia, dialogare con i centrocampisti e creare spazi per Thuram e gli inserimenti delle mezzali. Un’esibizione da veterano, nonostante i suoi soli vent’anni. Certo, il gol manca, ma già si era sbloccato al Mondiale per Club, e le prestazioni fanno pensare che sia solo questione di tempo.

Il Corriere della Sera ricorda come nella scorsa stagione fosse Mehdi Taremi, inizialmente, il primo cambio della Thu-La in Champions: sei presenze da titolare, poi la pubalgia lo mise fuori dai giochi. Ora ci si chiede se Pio e Bonny troveranno spazio simile nelle rotazioni. Di sicuro, le sfide dopo la sosta di ottobre (trasferte contro Roma e Napoli) e quelle dopo la pausa di novembre (derby contro il Milan e super sfida con l’Atletico Madrid) richiederanno profondità e risorse fresche. E Pio Esposito può essere una di quelle soluzioni su cui Chivu può contare.

Anche i dati parlano per lui. Contro l’Ajax è stato il giocatore dell’Inter che ha corso di più: 11.679 metri percorsi, simbolo di una resistenza fisica già di alto livello. C’è da lavorare sulla velocità, è vero, ma sotto il profilo della maturità, Pio è avanti anni luce rispetto alla sua età. Cristian Chivu lo ha sottolineato più volte, e non sorprende: il tecnico lo conosce dai tempi della Primavera e ne ha seguito passo dopo passo la crescita, dentro e fuori dal campo.

Il futuro dell’Inter passa anche da qui, da un numero 94 che gioca con l’intelligenza di un 9 puro. E se il presente continua su questa strada, non ci sarà da aspettare troppo per vederlo protagonista anche con la maglia della Nazionale.