Fenerbahçe, 4 giornate di squalifica per Mourinho: offese alla panchina del Galatasaray e al 4º uomo | OneFootball

Arriva una notizia pesantissima per il Fenerbahçe. José Mourinho è stato squalificato per quattro giornate.

Il derby di Istanbul, disputatosi lunedì, ha fatto discutere non per quanto è accaduto dentro il campo, ma fuori. Più precisamente in conferenza stampa, con José Mourinho che con la solita schiettezza ha espresso il suo pensiero. “Ho ringraziato l’arbitro Slavko Vincic (sloveno, ndr) perché con tutti quelli della panchina avversaria che saltavano come scimmie a ogni decisione, ha avuto un grande carattere in quello che può essere considerato un ambiente da giungla. Se fosse stato un arbitro turco, avrebbe dato un giallo a Yusuf Akcicek al primo minuto e avrei dovuto sostituirlo dopo cinque minuti”. Dichiarazioni che sono costate care al tecnico portoghese. Oggi è arrivata una sanzione pesante per il tecnico portoghese: squalifica di quattro giornate per offese alla panchina del Galatasaray e al quarto uomo.

Mourinho, la denuncia del Galatasaray

Alle parole del tecnico portoghese, il Galatasaray ha replicato con un articolo ufficiale pubblicato sul proprio sito e ha pubblicato su tutti i suoi canali social un’immagine con la scritta ‘Say no to racism’. Inoltre, il comunicato si scaglia anche contro il Fenerbahce, colpevole secondo la squadra rivale di aver coperto il proprio allenatore in seguito alle dichiarazioni. Il comunicato del club turco, che attualmente occupa la prima posizione della Super Lig, recita quanto segue:

“Da quando ha assunto il ruolo di allenatore in Turchia, il manager del Fenerbahçe Jose Mourinho ha costantemente rilasciato dichiarazioni offensive nei confronti del popolo turco. Oggi, il suo discorso è andato oltre i semplici commenti immorali, diventando di una retorica inequivocabilmente disumana. Dichiariamo formalmente la nostra intenzione di avviare procedimenti penali in relazione alle dichiarazioni razziste fatte da Jose Mourinho e presenteremo denunce ufficiali alla UEFA e alla FIFA. Inoltre, osserveremo attentamente la posizione adottata dal Fenerbahçe – un’istituzione che si professa sostenitrice di “valori morali esemplari” – in risposta al comportamento riprovevole mostrato dal suo allenatore.”