Calcionews24
·19 agosto 2025
Mourinho spiega: «Mi sento molto bene in Turchia. Sulle mie vittorie dico…»

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·19 agosto 2025
José Mourinho, attuale allenatore del Fenerbahçe, è tornato a far parlare di sé attraverso un’intervista esclusiva rilasciata a SportyNet, nuova piattaforma brasiliana dedicata al mondo dello sport, di cui è anche ambassador. L’ex tecnico di Roma, Inter, Real Madrid e Chelsea ha raccontato la sua esperienza in Turchia, il suo impatto sul calcio moderno e l’approccio personale alle vittorie che hanno segnato la sua carriera.
Parlando del suo presente, Mourinho ha spiegato come l’adattamento alla realtà turca sia stato più rapido del previsto:«Mi sono adattato molto bene alla Turchia. Lo scorso anno è stato un periodo di apprendistato intenso, ma ora conosco meglio il contesto, la mentalità e il sistema calcistico locale. Quest’anno mi sento decisamente più preparato. Ciò che mi colpisce è la passione con cui si vive il calcio: i tifosi ti elevano rapidamente, ma con la stessa velocità possono abbandonarti. Ma se non accetti questa pressione, allora non ami veramente il calcio».
L’influenza di Mourinho nel calcio moderno è innegabile, soprattutto dal punto di vista metodologico. Il tecnico portoghese ha ribadito l’importanza del suo approccio, capace di lasciare un segno a livello internazionale:«Dal 2000 al 2004, quando ho conquistato la mia prima Champions League, il mio stile ha attirato molta attenzione. Ricordo che, quando arrivai all’Inter, alcuni giocatori non credevano nel mio metodo di lavoro. Poi tutto è cambiato. C’è stata una vera rivoluzione metodologica, e credo che il mio contributo sia stato decisivo».
Ma Mourinho non è solo tattica e preparazione: è anche e soprattutto mentalità vincente. In chiusura di intervista, lo “Special One” ha voluto sottolineare quanto ogni trionfo abbia per lui un significato particolare:«Ogni vittoria ha un valore unico. Non esistono successi più importanti di altri: quello che conta è il contesto, il gruppo, la sfida che si è affrontata. Ogni trofeo è frutto di un percorso, e questo rende ogni conquista speciale».
Ancora una volta, Mourinho dimostra di essere molto più di un semplice allenatore. È un costruttore di mentalità, un innovatore del calcio, e un uomo che ha saputo trasformare ogni sua esperienza in una lezione di leadership.