Calcio e Finanza
·7 settembre 2025
FIFA sotto pressione per l’utilizzo delle royalties di “Waka Waka”

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·7 settembre 2025
La FIFA è finita sotto pressione per chiarire come siano stati spesi i milioni di sterline derivanti dalle royalties della canzone ufficiale dei Mondiali 2010, “Waka Waka (This Time For Africa)” di Shakira. Secondo quanto riportato da The Times, la cifra complessiva ammonterebbe ad almeno 7 milioni di sterline, ma il destino di questi fondi non appare del tutto trasparente.
Sony Music, che deteneva i diritti di distribuzione del brano, ha dichiarato di aver trasferito ogni singola sterlina a FIFA, incaricata di destinare i proventi a enti benefici selezionati dagli artisti coinvolti nel progetto. Tuttavia, il gruppo sudafricano Freshlyground, che ha collaborato alla registrazione e si è esibito con Shakira durante il Mondiale, sostiene di non essere riuscito a ottenere informazioni precise su come siano stati utilizzati i fondi, in particolare quelli gestiti da FIFA nell’ultimo decennio.
Un portavoce di Sony ha spiegato: «Negli ultimi 15 anni, Sony Music ha versato e continua a versare le royalties derivanti dalla versione ufficiale di Waka Waka alla FIFA, che supervisiona la distribuzione verso le organizzazioni benefiche selezionate dagli artisti del brano».
Parte del denaro è stato effettivamente utilizzato per la costruzione di infrastrutture calcistiche in 15 Paesi, ma la fondazione istituita da FIFA per distribuire i fondi sembra essere stata chiusa nel 2014. L’organo di governo del calcio mondiale, da parte sua, ha dichiarato di continuare a supportare 20 centri costruiti come parte del progetto ereditato dai Mondiali sudafricani.
In una nota ufficiale, FIFA ha precisato: «Il nostro investimento complessivo nella costruzione dei centri e nel sostegno alle organizzazioni coinvolte è stato significativamente superiore alle entrate derivanti dalle royalties della colonna sonora ufficiale di Sudafrica 2010».