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Matteo Rimoldi·15 dicembre 2025
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Matteo Rimoldi·15 dicembre 2025
Sei punti in 15 giornate, una classifica che fa paura e uno scontro diretto perso contro il Verona che rende ancora più concreto lo scenario peggiore di tutti. La stagione della Fiorentina continua a scivolare via senza appigli, trasformandosi settimana dopo settimana in un incubo a occhi aperti.
I numeri sono impietosi. La Viola è ultima in Serie A e, al netto delle speranze, oggi la parola che racconta la realtà è una sola: Serie B. Un termine che a Firenze nessuno osa pronunciare, ma che con il passare delle giornate smette di essere un tabù e diventa una possibilità reale.
Siamo ormai prossimi al giro di boa e la squadra guidata da Vanoli ha un bisogno disperato di una svolta immediata. Il tempo stringe e la storia recente del calcio europeo non offre appigli rassicuranti: quando un club impegnato anche in Europa parte così male in campionato, l’epilogo raramente è felice.

Nel XXI secolo, tra i principali campionati europei, solo due squadre hanno fatto peggio della Fiorentina dopo 14 giornate - e se si pensa che in questo caso la Viola ha un match in più rispetto ai dati proposti, la situazione si fa ancora più preoccupante -. Parliamo dell'Hertha Berlino 2009/10 e del Colonia 2017/18, ferme rispettivamente a 5 e 3 punti. In entrambi i casi, il finale è stato segnato dalla retrocessione.
Eppure, il crollo viola sorprende ancora di più se si guarda al contesto. Firenze conosce bene il doppio impegno settimanale: nelle ultime due stagioni la Conference League è stata solo sfiorata, e pensare a una crisi simile — soprattutto dopo le annate precedenti con Italiano e Palladino in panchina e Kean protagonista — sembrava semplicemente impensabile.
Nel calcio italiano, però, le stagioni nere non sono un’eccezione. Dal 2000 in poi, sono 13 i casi di squadre scese sotto la media di un punto a partita al 14° turno. In uno di questi compare ancora la Fiorentina, stagione 2001/02. Anche allora il finale fu amaro: Serie B.

Solo quattro volte si è riusciti a evitare il peggio. Protagonista quasi sempre il Parma, capace di salvarsi nel 2001/02, 2004/05 e 2006/07. A fare eccezione, il Milan 2006/07, partito con 8 punti di penalizzazione e incredibilmente arrivato a vincere la Champions League.
Tutte squadre, però, che a questo punto della stagione avevano più punti della Fiorentina attuale. Un dettaglio che rende il quadro ancora più allarmante.
Insomma, l’ennesima sconfitta in campionato ha cerchiato in rosso una crisi profonda, che non sembra destinata a risolversi in tempi brevi. L’esonero di Pioli e l’arrivo di Vanoli avrebbero dovuto segnare una discontinuità, ma il campo racconta tutt’altra storia.
📸 Gabriele Maltinti - 2025 Getty Images









































