Frattesi Inter, scenari tattici e futuro incerto: il ruolo che può cambiare tutto | OneFootball

Frattesi Inter tra spazio ridotto e nuove idee tattiche: l’arrivo di Chivu, i cambi di sistema e l’interesse di altri club riaprono il dibattito

Quale futuro per Davide Frattesi, centrocampista italiano classe 1999 arrivato all’Inter con grandi aspettative e un profilo tecnico ben definito? La sua stagione è stata finora segnata da un impiego a intermittenza, condizionato da problemi fisici ma anche da scelte tattiche precise. Con l’avvicendamento in panchina e l’arrivo di Cristian Chivu, allenatore rumeno alla prima esperienza stabile in Serie A, le gerarchie non si sono consolidate come previsto e il discorso legato al rinnovo contrattuale appare al momento congelato.

Il punto centrale resta tattico. Frattesi è un centrocampista di inserimento puro, devastante quando può attaccare lo spazio senza palla, meno efficace se costretto a muoversi da interno posizionale o a legare il gioco in zone basse. Nel sistema 3-5-2 utilizzato dai nerazzurri, la sua interpretazione del ruolo di mezzala richiede equilibri molto specifici: serve una copertura costante alle spalle e una struttura che gli consenta di arrivare in area con continuità. Aspetti che, finora, si sono visti solo a sprazzi.

Secondo Tuttosport, l’osservazione sul suo profilo va oltre i confini nerazzurri. Il quotidiano sottolinea come Frattesi stia valutando alternative che possano valorizzarlo maggiormente dal punto di vista tecnico e tattico. Tra le ipotesi emerse, c’è anche quella che porta alla Juventus, dove in panchina siede Luciano Spalletti, tecnico che conosce molto bene il centrocampista per averlo reso un punto fermo della Nazionale italiana.

L’idea tattica sarebbe radicalmente diversa: nel 4-2-3-1 pensato dal tecnico toscano, Frattesi potrebbe agire da trequartista dinamico, un ruolo “ibrido” che richiama quello di Simone Perrotta nella prima Roma di Spalletti. Non un fantasista classico, ma un incursore offensivo chiamato a pressare alto, riempire l’area e garantire intensità senza palla. Un contesto che esalterebbe le sue qualità migliori: tempi di inserimento, aggressività e senso del gol.

Resta però aperta la strada nerazzurra. Molto dipenderà dall’evoluzione tattica di Chivu e dalla capacità dell’allenatore di modellare il sistema sulle caratteristiche dei suoi centrocampisti. Frattesi Inter resta dunque un binomio ancora possibile, ma che necessita di una scelta chiara: o un ruolo cucito addosso, oppure una separazione che permetta al giocatore di esprimersi con continuità altrove.

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