Galliani Milan, tra indiscrezioni e contatti concreti: cosa c’è di vero e a cosa servirebbe il ritorno dello storico AD in rossonero | OneFootball

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·30 luglio 2025

Galliani Milan, tra indiscrezioni e contatti concreti: cosa c’è di vero e a cosa servirebbe il ritorno dello storico AD in rossonero

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Galliani Milan, si intensificano le voci su un possibile ritorno dello storico AD in rossonero in qualità di presidente: cosa c’è di vero

Un’ombra illustre si profila su Milanello: il possibile ritorno di Adriano Galliani al Milan, non più da amministratore delegato plenipotenziario, ma con un ruolo consultivo. Un’ipotesi che, come riportato da TMW, sta prendendo piede negli ultimi giorni, nonostante le recenti dichiarazioni dello stesso Galliani a margine del Galà Dinner Benefico “United”. In quell’occasione, l’ex dirigente aveva espresso piena fiducia nella nuova coppia Igli Tare (nuovo DS) e Massimiliano Allegri (nuovo allenatore), affermando: “Credo che Tare e Allegri siano la coppia giusta per il Milan e non abbiano bisogno dei miei consigli”. Eppure, il richiamo del Diavolo e le recenti vicende del “suo” Monza potrebbero spingere il dirigente a riconsiderare.


Un’icona rossonera a disposizione della nuova era

Oggi, 30 luglio, Adriano Galliani compie 81 anni, un compleanno che lo trova in un momento di riflessione professionale. L’anno scorso, il suo Monza è retrocesso in Serie B, e la successiva cessione della proprietà ha segnato la fine di un’era per il dirigente brianzolo. In questo contesto, un ritorno al Milan, squadra che ha sempre continuato a tifare e a cui è indissolubilmente legato, assumerebbe un significato profondo. Nonostante la lunga e comprovata esperienza di Igli Tare come direttore sportivo e di Massimiliano Allegri come allenatore, che li rende capaci di “navigare da soli con le proprie forze”, la possibilità di avvalersi del parere di una figura che ha letteralmente fatto la storia del Milan non potrebbe che portare benefici inestimabili.


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Effetti benefici e il “peso” di Galliani

L’ingresso di un personaggio della caratura di Galliani avrebbe ripercussioni positive evidenti su più fronti. Innanzitutto, per la sua immensa caratura istituzionale. In Lega, la sua presenza è sempre stata significativa e il suo peso sportivo, politico e, più in generale, di relazioni è ancora oggi molto importante. Questo potrebbe tradursi in un vantaggio inestimabile per il Milan nelle dinamiche federali e nelle trattative.

Inoltre, Galliani vanta una grandissima esperienza nella gestione mediatica di un club, un aspetto che, come sottolineato da TMW, potrebbe fare estremamente comodo al Milan dopo un periodo caratterizzato da una certa “confusione” comunicativa. La sua capacità di districarsi nel complesso mondo dei media e di proteggere l’immagine del club sarebbe un asset prezioso per la nuova dirigenza.


Un “grande sì” dai tifosi e il ritorno dello “stile Milan”

Una possibile aggiunta di Galliani al fianco di Furlani e Tare in qualità di consigliere verrebbe accolta con grande positività anche dai tifosi. Negli ultimi anni, i sostenitori rossoneri hanno spesso avvertito la perdita di quello che un tempo era riconosciuto globalmente come “lo stile Milan“. Quest’anno, in particolare, si è parlato molto di “milanismo“, e un eventuale inserimento di Galliani rappresenterebbe un passo concreto verso il tentativo di ritrovare questo antico spirito e l’identità che ha reso il Milan grande nel mondo.

È chiaro che il ruolo di Galliani sarebbe di contorno, e non si può immaginare l’ex amministratore delegato con un ruolo in primo piano nella gestione operativa quotidiana. Tuttavia, anche solo averlo come consigliere potrebbe rappresentare davvero una marcia in più. La sua saggezza, la sua conoscenza profonda del mondo Milan e le sue ineguagliabili relazioni potrebbero dare un impulso significativo alla nuova stagione rossonera, affiancando e supportando la visione di Igli Tare e la guida tecnica di Massimiliano Allegri.

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