PianetaSerieB
·25 settembre 2025
Garbato, ma non troppo – Guido Pagliuca non si discute

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·25 settembre 2025
La partenza in campionato dell’Empoli è deludente, c’è poco da girarci attorno. La grande chance della carriera di Guido Pagliuca non è cominciata nel migliore dei modi. Il bottino di 4 punti in 4 partite è al di sotto delle aspettative legate alla società toscana, ma le attenuanti sono tante. Alcune sono determinate dalle circostanze, altre sono addirittura strutturali.
Il ds Roberto Gemmi in estate ha rinnovato, dando ampia fiducia a ragazzi di prospettiva provenienti dalla Primavera o dai prestiti e cambiando in modo radicale la rosa con nuovi innesti. Una scelta ragionevole a seguito di una retrocessione, ma non per questo esente da rischi. Data l’età media bassa e l’inesperienza, gli errori sono e saranno frequenti.
A ciò si aggiunge un lungo elenco di infortunati che costringe l’ex allenatore della Juve Stabia a dover trovare un compromesso tra le sue idee di calcio e la fattibilità delle stesse. L’anno scorso le Vespe non avevano un organico di prim’ordine nel complesso e il mister ha fatto la differenza centrando con merito la semifinale playoff (che avrebbe potuto vincere). Nei suoi limiti, però, la squadra campana era stata costruita su misura per le idee di Pagliuca.
Per ora il rendimento non ha suscitato dubbi alla dirigenza e alla proprietà dell’Empoli, intenzionata a proseguire con lui fugando ogni dubbio. È giusto che sia così e auspichiamo che il proposito sia rispettato fino in fondo. Il talento in rosa c’è e l’uomo giusto per valorizzarlo siede già in panchina. Per non cambiare nulla, i toscani hanno scelto di cambiare tutto. La qualità al centro, sì, ma con uomini totalmente diversi da quelli retrocessi pochi mesi prima. Il processo richiede tempo e pazienza, ma può dare soddisfazioni.
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