Gasperini cerca il vero Ferguson | OneFootball

Il Messaggero (S. Carina) – Ok, chiarito subito: chi ha paragonato Evan Ferguson a Van Basten probabilmente ricorda poco dell’olandese. Finora, l’irlandese non si avvicina nemmeno a John Carew, ricordato dai tifosi per un gol alla Reggina e l’esultanza con il bambino in braccio.

Prima dell’infortunio rimediato contro il Parma lo scorso 29 ottobre (trauma distorsivo alla caviglia destra), Ferguson aveva giocato 10 partite su 12, partendo titolare in 5 occasioni, con un contributo minimo: appena un assist a Soulé. A preoccupare Trigoria è stato anche il suo stato di forma post impegni con la Nazionale.

Ieri la Roma ha annunciato che Ferguson non raggiungerà l’Irlanda per il match decisivo contro l’Ungheria. Una scelta che gli permette di allenarsi a Trigoria e prepararsi alle prossime sfide: Dybala è ai box, Dovbyk rischia di chiudere anticipatamente il 2025 e Bailey rientrerà gradualmente.

Arrivato in prestito per 3 milioni con riscatto fissato a 38, il rischio di un ritorno al Brighton con l’arrivo di Zirkzee a gennaio è concreto. Ferguson sa che nelle prossime partite si gioca molto. Martedì o al massimo mercoledì tornerà in gruppo, con 8 partite da qui a fine anno per dimostrare di meritare la Roma.