Sampnews24
·18 dicembre 2025
Gastaldello: «Vedo una Sampdoria più aggressiva con Gregucci, Pafundi è interessante. Sulla gara di Padova…»

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·18 dicembre 2025

Daniele Gastaldello ha rilasciato una lunga intervista per l’edizione odierna del quotidiano La Repubblica. Ex difensore di Sampdoria e Padova (dove ha fatto il settore giovanile), si è espresso tanto sui bluccerchiati quanto in vista della gara valida per la 17a giornata del campionato di Serie B 2025-2026. Le sue parole:
14/01-2012, PADOVA-SAMPDORIA 1-2 – «Resta l’unica volta da avversario all’Euganeo. Fu un crocevia, l’inizio di una grande rimonta verso la serie A, fondamentale il cambio di mentalità e alcune vittorie, come a Grosseto, regalarono grande entusiasmo».
COME’ ESSERE IL FONDO ALLA CLASSIFICA – «Nel 2011 ci ritrovammo dietro a dicembre. Mi ricordo che ci siamo detti di non parlare più di play off e guardare alla sestultima. A marzo abbiamo poi alzato il tiro».
SAMPDORIA DI GREGUCCI E FOTI – «Guardo praticamente tutte le partite e finora ho osservato prestazioni molto altalenanti. Con il nuovo corso, vedo una formazione più aggressiva e ordinata in campo, che va alla ricerca del risultato anche con il pressing alto. Mi piace molto. Lo staff ha certamente trasmesso coraggio».
LA PAURA DEI TIFOSI – «La Sampdoria è in fondo alla classifica, ma la B permette di fare risultati in serie e si può salire e scendere in fretta. Ci vuole, però, la mentalità di una squadra che sta giocando per salvarsi. Adesso l’obiettivo è questo, bisogna procedere step per step e non pensare alle lacune, non esistono squadre perfette o imbattibili, neppure il Real Madrid».
CARENZA REALIZZATIVA – «Dipende molto dalle qualità di chi calcia, pesa almeno il 70%, e poi serve la giusta cattiveria in area di rigore».
PROSPETTIVE DEI BLUCERCHIATI – «I giocatori non hanno espresso tutte le qualità. Considero, ad esempio, Pafundi e Cherubini i due giovani più interessanti della categoria, Henderson e Barak hanno fatto la serie A. Dietro c’è Ferrari, che conosco, Altare sarebbe un recupero fondamentale. Serve entusiasmo, far crescere l’autostima e allora può giocarsela con tutti».
SFIDA DEL’EUGANEO (PRONOSTIO) – «Il Padova è avversario ostico, non ha grandi individualità, ma lotta, morde e sono molto uniti. Ottengono i risultati soprattutto per la grande voglia. Lo scorso anno ha ottenuto la promozione grazie al pareggio a tempo scaduto nell scontro diretto contro il Vicenza. Come qualità non è superiore alla Sampdoria, che dovrà opporsi con le stesse armi e poi fare la differenza proprio sfruttando questa differenza. Il Padova lascia opportunità dietro, ma non molla fino all’ultimo minuto e può far male in molti modi».









































