Juventusnews24
·21 settembre 2025
Gatti da titolare questa volta non è una garanzia: il difensore bianconero sbaglia troppo al Bentegodi, i numeri del suo Verona Juve

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·21 settembre 2025
A volte i numeri, da soli, non bastano a raccontare l’intera storia di una partita. La prestazione di Federico Gatti contro l’Hellas Verona ne è l’esempio perfetto. Chiamato a sostituire il leader Gleison Bremer al centro della difesa, il difensore ha messo in campo la sua solita, straripante fisicità, ma la sua prova, analizzata nel complesso, risulta non sufficiente. Dietro a statistiche superficialmente positive, si nascondono troppe incertezze e rischi che hanno contribuito a rendere insicura la retroguardia della Juventus.
Se ci si fermasse ai dati grezzi forniti da Sofascore, si potrebbe pensare a una performance dominante. Per Gatti parlano infatti i 90 minuti in campo, i 92 palloni toccati con un’alta precisione nei passaggi (88%), e soprattutto lo straordinario dato sugli 8 duelli vinti su 9 totali. Numeri che descrivono un difensore fisicamente quasi insuperabile.
Tuttavia, il giudizio sulla sua partita cambia radicalmente se si analizzano i momenti chiave e le situazioni di pericolo. La sua prestazione è stata infatti macchiata da un cartellino giallo rimediato subito a inizio gara, che lo ha condizionato per il resto del match. Ma a pesare di più è stata una generale tendenza al rischio. In troppe circostanze, Gatti ha rischiato di mandare in porta gli avversari con passaggi avventati o uscite aggressive ma non sempre efficaci.
A questo si aggiunge l’errore grave che ha portato direttamente a un tiro pericoloso da parte del Verona, la sbavatura più evidente di una serata in cui è mancata la lucidità necessaria per guidare il reparto. In una serata in cui la Juve cercava certezze, Gatti ha mostrato il suo lato migliore (la forza fisica) ma anche i suoi limiti (la gestione del rischio e la concentrazione continua). L’esame da leader, questa volta, non può considerarsi superato.
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