Gatti promosso dai giornali dopo Juve Sporting: c’è un aspetto che più ha convinto della prestazione del difensore! L’analisi completa post 1-1 di Champions | OneFootball

Gatti è stato promosso dai giornali dopo Juve Sporting: cosa ha più ha convinto della prestazione del difensore bianconero. L’analisi

Una sufficienza piena, un 6.5 che pesa. Nella notte europea della Juventus, pareggiata 1-1 contro lo Sporting Lisbona, la difesa bianconera era in piena emergenza. Senza Bremer, Kelly e Cabal, Luciano Spalletti ha dovuto reinventare il reparto, e Federico Gatti ha risposto presente con una prestazione di grande sacrificio, premiata da La Gazzetta dello Sport.

“Fa a spallate”: un 6.5 di pura grinta

Il giudizio del quotidiano sportivo è la fotografia di una partita dispendiosa. Per Gatti la serata non è stata semplice. Il suo compito principale era quello di “fare a spallate con il gigante greco Ioannidis“, il centravanti dello Sporting.

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Un duello fisico e logorante, che secondo la “Rosea” “lo ha assorbito così tanto da tenerlo lontano da altri pensieri“. Rispetto al solito, il difensore ex Frosinone si è visto meno nelle sue classiche proiezioni offensive, costretto a rimanere bloccato in marcatura.

Un compito doppio (Ioannidis e Trincão)

Il motivo di questa applicazione totale è chiaro: “anche perché se Ioannidis gli gira alla larga c’è Trincao da seguire“. Una doppia marcatura, un costante stato di allerta che ha limitato le sue sgambate, ma che è stato fondamentale per dare equilibrio a una difesa inedita (con Koopmeiners adattato a “braccetto”).

Un leader nell’emergenza

La prestazione di Gatti assume un valore ancora più importante alla luce del momento. Dopo il salvataggio sulla linea a Madrid, si è confermato uno dei leader di un reparto che ha perso i suoi titolari. Spalletti, al suo debutto europeo in bianconero, si è affidato alla sua “garra” e alla sua applicazione.

La Vecchia Signora, pur frenando in Champions (3 punti in 4 gare), riparte dalla solidità ritrovata. Il 6.5 di Gatti non è un voto alla sua qualità offensiva, ma un premio alla sua capacità di sacrificarsi, di lottare e di mettere la squadra davanti a tutto. In attesa del Derby contro il Torino, la Juve si tiene stretto il suo muro.