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·29 settembre 2025

Gazzetta – Napoli, ecco come Modric ha vinto la sfida a distanza con De Bruyne

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Gazzetta – Napoli, ecco come Modric ha vinto la sfida a distanza con De Bruyne

I due vecchi maghi si sono dati appuntamento al centro del prato, come facevano una volta. Luka e Kevin, Modric e De Bruyne, 40 e 34 anni. Maglie con colori inediti, nuovi ragazzi intorno e loro con i soliti corpi usurati, i piedi come vecchie bacchette. Ha vinto il mago quarantenne, nettamente. Luka Modric ha giocato una gran partita, ma quello lo fa sempre. Soprattutto, ha vinto il duello fisico con De Bruyne, perché KDB è sembrato spesso lento, giù di tono e, quando è uscito, è parso contrariato. Conte in conferenza stampa gli ha mandato un messaggio durissimo: “Mi auguro che fosse contrariato per il risultato. Se era contrariato per altre cose, ha preso la persona sbagliata”. Boom.

Modric no, è rimasto in campo fino al 97’. E merita un doppio zoom su due situazioni del recupero, nei 7 minuti dopo il 90’. Al 91’, Luka ha deviato sul palo il tiro di Neres che avrebbe potuto mandare tutti in doccia sul 2-2. In quelle situazioni a volte l’istinto dice di togliere la testa, Modric invece ha cercato il pallone… e la fortuna ha fatto il resto. Poi, quando il tempo stava scadendo, è stato lui a mettere fuori l’ultimo pallone, sull’ultimo cross. Il timbro sulla partita.


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Modric e De Bruyne hanno giocato partite diverse, in ruoli diversi. De Bruyne è stato fantastico da fermo, come ai bei tempi. Un paio di corner battuti benissimo, un diagonale per mettere Di Lorenzo davanti alla porta, il secondo rigore del campionato calciato benissimo. In questo, potrà essere un campione anche tra cinque anni. In campo però è parso in difficoltà, a volte lento, mai davvero pericoloso per un Milan che si è chiuso molto bene. Ha giocato sul centro-sinistra, a volte si è abbassato per giocare il pallone, mai ha cambiato ritmo. I social nella notte si sono rimpallati le immagini di un duello perso in velocità proprio con Modric.

Luka invece nella nuova vita sembra trovarsi alla grande. Ha cambiato ruolo – per Allegri è un play davanti alla difesa – ma si è fatto trovare ovunque. Ha mostrato il solito goniometro per lanci e aperture ma ha aggiunto grinta e brillantezza nel breve. Non è stato un play stanziale, si è fatto trovare ovunque e non per caso è secondo in Serie A per intercetti. “Luka è un giocatore talmente intelligente… – ha commentato Allegri -. Nel campionato italiano è un giocatore che davanti alla difesa ti dà più qualità e si gestisce meglio. È troppo intelligente anche nelle chiusure. Le palle d’intercetto, rispetto alle palle di contrasto, ti aprono il contropiede e lui è molto bravo su questo. Anche Ambrosini era bravo quando lo mettevo davanti la difesa. Un po’ meno qualità ma era bravo”. E via un sorriso. Ah, se ci fosse un dubbio, Milan-Napoli dimostra: no, Luka Modric non è venuto a Milano camminando per un’ultima passerella. E’ venuto per giocare in Champions con il Milan… e se il sorteggio lo riporterà al Bernabeu, tanto meglio.

Carlo Gioia

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