Calcionews24
·1 settembre 2025
Genoa Juve pagelle: la legge di Vlahović, il fantasma di David. La Juve operaia vince senza convincere. Joao Mario soffre. Frendrup bene, anzi no

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·1 settembre 2025
Una vittoria sporca, sofferta, strappata con i denti e con la forza del singolo. La Juventus di Igor Tudor espugna Marassi, battendo 1-0 un Genoa gagliardo e sfortunato, e si porta a punteggio pieno dopo due giornate. Ma la prestazione, per lunghi tratti, è stata tutt’altro che convincente, salvata da un episodio e, ancora una volta, dal suo bomber più discusso. Le pagelle del giorno dopo sono lo specchio di una serata complicata, in cui a brillare sono stati i gregari e i difensori, mentre i talenti più attesi hanno steccato.
TOP
DUŠAN VLAHOVIĆ (Juventus) – L’UOMO DELLA PROVVIDENZA CHE RISOLVE I PROBLEMI Voto: 7.5 Entra e, come contro il Parma, cambia la partita. Il suo gol, un colpo di testa imperioso su corner di Kostić, non è solo una prodezza balistica, ma un messaggio a tutto il mondo: lui c’è, e i problemi, per ora, li risolve. Tuttosport ne celebra il carattere: «Undici minuti per mettere il suo sigillo: esultanza, ancora, a sfidare tutti. Di sicuro, il duello è col destino. E la storia con la Juve non è finita». Per La Gazzetta dello Sport, è semplicemente il migliore: «Due partite, due gol. Più che causarli, i problemi per ora li risolve. Certi difetti negli appoggi, che ancora ci sono, così svaniscono». Leader per necessità.
JOHAN VÁSQUEZ (Genoa) – IL LEADER MESSICANO CHE BRACCA E NON MOLLA Voto: 7 In una serata di sacrificio per il Genoa, è lui il vero leader della difesa. Annulla Conceição, non dà respiro a João Mário e guida il reparto con una personalità da veterano. La Gazzetta dello Sport lo esalta: «Spezza la linea per braccare Conceiçao e manda un messaggio di coraggio alla squadra. Stoppa Joao Mario con disinvoltura. Leader». Tuttosport ne sottolinea la completezza: «Pulizia dietro, cattiveria nei contrasti. La mette sulla fisicità e viaggia spedito». Un muro.
FLOP
JONATHAN DAVID (Juventus) – IL FANTASMA CANADESE CHE REGALA PALLONI ALLA NORD Voto: 5 Doveva essere il nuovo faro dell’attacco, ma la sua prestazione a Marassi è un passo indietro preoccupante. Mai in partita, mai pericoloso, con un errore a porta vuota che grida vendetta. La Gazzetta dello Sport è impietosa: «Il meglio quando lega, spalanca il campo a Joao Mario. Poi però regala alla Nord il rimbalzo a un metro dalla porta. Passo indietro». Anche per il Corriere dello Sport è una serata da dimenticare: «Ha il grande merito di essere nel momento giusto al posto giusto. Ha il grande demerito di spedire alto da due passi». Evanescente.
JOÃO MÁRIO (Juventus) – L’ESPERIMENTO FALLITO SULLA FASCIA SINISTRA Voto: 5.5 Tudor lo schiera a sorpresa sulla corsia mancina, ma il risultato è un disastro. In costante difficoltà contro Ellertsson, non riesce mai a trovare la posizione né a spingere con efficacia. Il Corriere dello Sport lo definisce «un pesce fuor d’acqua». Per La Gazzetta dello Sport «a sinistra non è proprio a suo agio. Gli mancano i riferimenti e Ellertsson ne approfitta per leggerne i movimenti e sbucargli alle spalle». Un esperimento da non ripetere.
LE CONTRADDIZIONI
MORTEN FRENDRUP (Genoa) – DA DOMINATORE A FANTASMA, IL MISTERO DEL DANESE Voti: 6 (Corriere dello Sport) – 6.5 (Gazzetta dello Sport) – 5 (Tuttosport) La sua prestazione divide la critica. Per il Corriere e la Gazzetta è uno dei migliori: «Regge la baracca», «batte il ritmo del pressing». Per Tuttosport, invece, è da 5 pieno: «Meno appariscente di altre volte e pure poco in linea con i compiti: il mismatch è tutto a favore di Thuram». Un giudizio diametralmente opposto, che fotografa una partita di grande sacrificio ma con poca, pochissima qualità.