Juventusnews24
·4 novembre 2025
Giovanni Galli avvisa tutti per lo Scudetto: «Occhio alla Juventus, con Spalletti i bianconeri possono rientrare in corsa per il titolo!»

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Giovanni Galli è stato un ottimo portiere del Milan di Arrigo Sacchi, oltre ad avere contribuito da titolare della Nazionale al Mondiale messicano nel 1986. A Tuttosport ha offerto il suo punto di vista dopo avere osservato il contributo decisivo di Maignan nell’importante vittoria dei rossoneri sulla Roma domenica sera.
MILAN DA SCUDETTO – «Innanzitutto è arrivato un grande allenatore come Allegri, poi in estate la rosa è stata ricostruita con elementi di grande spessore, ma soprattutto finalmente noto grande serenità in società. L’anno scorso c’era grande confusione: tutti facevano tutto e nessuno faceva quello che doveva fare. Con l’arrivo di Tare i compiti sono stati ben assegnati e i risultati ora ne sono la diretta conseguenza».
I PRINCIPALI RIVALI – «Mi aspetto una lotta a quattro con Napoli, Inter e occhio anche alla Juve: con Spalletti i bianconeri possono rientrare in corsa per il titolo. Il Milan, però, ha il vantaggio di non fare le Coppe, il che alla lunga sposta e vale punti preziosi in classifica. Gli sforzi mentali che comporta giocare in Champions League in settimana si fanno sentire e pesano parecchio sui giocatori».
MAIGNAN FATTORE IN PIU‘ – «Assolutamente sì. Parliamo di uno dei migliori d’Europa nel suo ruolo. Ho una stima enorme di questo portiere. Mike fa la differenza non solo tecnica mente con le sue parate, ma a tutto tondo, visto che partecipa anche alla costruzione del gioco da dietro. Maignan è soprattutto un elemento di grande personalità: trascina la squadra con la sua leadership».
IL CONTRATTO VA RINNOVATO – «Certamente. È un top player e il Milan farebbe bene a blindarlo. Sposta gli equilibri. Me lo terrei stretto».
LEAO – «Rafa sta diventando leader. È un giocatore che deve trovare il suo equilibrio: gli attaccanti sono altalenanti fino ai 24-25 anni, Leao adesso ne ha 26 e mi sembra pronto al definitivo salto di qualità. Allegri lo pettina e lo spettina, come diciamo noi in Toscana. Gli sta addosso e lo stimola: mi sembra il modo giusto per farlo maturare. Prima veniva troppo coccolato dall’ambiente…».
AL MILAN MANCA UN GRANDE BOMBER – «Vado un po’ controcorrente e dico che Gimenez esploderà: ne sono convinto. Per il messicano è stato fatto un investimento importante, per cui il ragazzo va supportato. Me lo ricordo al Feyenoord, faceva tanti gol. Gimenez, però, deve rendersi conto che ora è in una dimensione diversa e molto alta. Perciò deve regolarsi di conseguenza, se vuole imporsi in Italia. Le capacità le ha: dipende solo da lui».









































