Giroud Milan, il messaggio dell’attaccante ai tifosi rossoneri: «Fortunato di aver potuto giocare un ruolo di primo piano nel club che tifavo da piccolo» | OneFootball

Giroud Milan, il messaggio dell’attaccante ai tifosi rossoneri: «Fortunato di aver potuto giocare un ruolo di primo piano nel club che tifavo da piccolo» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·16 ottobre 2025

Giroud Milan, il messaggio dell’attaccante ai tifosi rossoneri: «Fortunato di aver potuto giocare un ruolo di primo piano nel club che tifavo da piccolo»

Immagine dell'articolo:Giroud Milan, il messaggio dell’attaccante ai tifosi rossoneri: «Fortunato di aver potuto giocare un ruolo di primo piano nel club che tifavo da piccolo»

Giroud Milan, l’ex attaccante rossonero fa emozionare i tifosi: «Fortunato di aver potuto giocare in primo piano nei club che tifavo»

Olivier Giroud, ex numero 9 del Milan, si è raccontato in una lunga intervista a L’Équipe, ripercorrendo le tappe principali della sua carriera e sottolineando quanto l’esperienza rossonera abbia segnato il suo percorso. Oggi al Lille, l’attaccante francese ha ribadito i suoi obiettivi presenti, senza dimenticare il legame speciale con il club milanese, che aggiunge un tocco di romanticismo alla storia del Diavolo.

Giroud ha spiegato come l’approdo in Italia fosse quasi scritto nel destino: «Quando ho lasciato il Chelsea, il Milan mi ha contattato e tornare in Francia non era più un’opzione». Un legame che affonda le radici nell’infanzia: «Ho ritrovato una foto di me bambino nella mia stanza, con il poster del Milan alle spalle. Era evidente! Mi sento fortunato ad aver potuto vestire le maglie delle squadre che tifavo».


OneFootball Video


Il francese ha poi parlato della sua voglia di restare competitivo nonostante l’età, prendendo come riferimento Zlatan Ibrahimovic: «Con Zlatan ne parlavamo spesso. Diceva che se manca la voglia, anche se il fisico regge, non ha senso continuare. Io quella voglia ce l’ho». Allo stesso tempo, Giroud ha sottolineato la differenza caratteriale con lo svedese: «Non ho l’ego di certi giocatori. Zlatan ed io siamo molto diversi: io ho cercato fin da subito di mettere tutti a proprio agio».

Le sue parole confermano ancora una volta il fascino intramontabile del Milan e l’impatto che il club esercita sui grandi campioni. Un’eredità di mentalità vincente che la dirigenza rossonera può valorizzare per affrontare le difficoltà attuali e continuare a puntare ai massimi traguardi.

Visualizza l' imprint del creator