Calcio e Finanza
·16 ottobre 2025
Gravina: «Playoff Mondiali? Stiamo parlando con i club per uno stage a febbraio»

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·16 ottobre 2025
Quest’oggi si è tenuto il Consiglio federale a cui ha partecipato anche il presidente Gabriele Gravina. Il numero uno della FIGC si è soffermato in conferenza stampa a margine della riunione di alcuni temi di attualità: dalla Nazionale alla nuova Commissione di controllo sui conti dei club, voluta dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi.
«La febbre mondiale c’è, ma è positiva, di quelle che dà stimolo ed entusiasmo. Non daremo la tachipirina ai nostri calciatori, vogliamo conservarla questa febbre». Gravina ha definita «Fantasiosa», invece, la possibilità di spostare la giornata di Serie A prima dell’eventuale finale playoff per qualificarsi ai Mondiali.
«Appellandomi alla sensibilità della Serie A, c’è l’ipotesi di almeno uno stage il 9-10 febbraio per dimezzare i tempi di distacco da novembre a marzo – ha aggiunto il presidente federale –. Mi sembra ci sia apertura a parlarne, ma abbiamo ancora due partite da disputare e per ora abbiamo raggiunto un obiettivo minimo. Il calcio ci insegna che ci sono leggi spietate e che dobbiamo aspettare altre due partite. Dopo il 21 novembre ragioneremo meglio sul da farsi».
In merito alla nuova Commissione di controllo sui conti del club di calcio e basket voluta dal ministro Abodi: «Ritengo, come ho detto alle componenti, non condivisibile l’idea di passare da un costo di gestione ordinario di 300 mila euro in capo alla federazione a 3 milioni e mezzo di addebito. C’è qualche anomalia sotto questo profilo. Non abbiamo adottato alcuna delibera, ma ci siamo aggiornati al 24 novembre, data del prossimo consiglio federale, per prendere decisioni in questo senso. C’è un dialogo aperto col ministro per trovare delle soluzioni. Non posso pensare che questo possa gravare sul bilancio di una federazione che fa già tantissimi sacrifici».
Gli scontri a Udine durante la sfida con Israele di martedì sera: «Noi facciamo calcio, dovevamo perdere e subire una penalizzazione e non andare ai Mondiale? E così mandavamo ai Mondiali proprio Israele, la squadra che non vogliono che partecipi? Faccio fatica a capire queste contorsioni di un pensiero che non mi appartiene. Chi ha pensato questo ha detto una grande idiozia. Noi dobbiamo aggregare. Il clima tra tifosi italiani e israeliani è stato di gioia e serenità. Chi ha vinto ha vinto e chi ha perso ha perso, stesso tenore anche con la dirigenza della federazione israeliana. Lì fuori invece i bellicosi hanno demolito una città, proprio nel giorno in cui veniva pattuita la pace. Scontri? Sono stati causati da soggetti che non hanno nulla a che vedere con né con i Propal, né con altri tipi di schieramenti: una gang organizzata solo per distruggere e demolire».