Calcionews24
·22 settembre 2025
Guardiola e il gesto choc: bacio al quarto uomo e rischio espulsione all’Emirates

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·22 settembre 2025
Una sfida intensa e ricca di colpi di scena ha infiammato l’Emirates Stadium, dove Arsenal e Manchester City hanno pareggiato 1-1 in un match valido per la Premier League. La partita, segnata da un episodio curioso e potenzialmente controverso, lascia aperta la corsa al titolo ma complica i piani della squadra di Pep Guardiola.
Il Manchester City, guidato dal tecnico catalano Pep Guardiola (tre volte campione d’Europa da allenatore), era passato in vantaggio grazie al solito Erling Haaland, bomber norvegese classe 2000, letale sotto porta. Il suo gol aveva messo in discesa la gara per i Citizens, che sembravano avviati verso tre punti preziosi.
Ma nei minuti di recupero è arrivata la beffa: Gabriel Martinelli, attaccante brasiliano dell’Arsenal noto per la sua velocità e tecnica, ha firmato il pareggio con un pallonetto raffinato che ha sorpreso Gianluigi Donnarumma, portiere italiano ex PSG e Milan, oggi tra i pali del City.
Sul punteggio di 0-1, a pochi minuti dal termine, Guardiola è stato richiamato dal quarto uomo Craig Pawson. Tra sorrisi e battute, il tecnico ha afferrato la testa dell’ufficiale di gara e ha tentato di baciarlo sulla guancia. Un gesto che ha lasciato Pawson visibilmente sorpreso e che, da regolamento, potrebbe essere interpretato come comportamento inappropriato nei confronti di un arbitro. L’allenatore, con un’espressione maliziosa, ha proseguito a bordo campo con le mani sui fianchi, rischiando potenzialmente l’espulsione.
Il pareggio lascia il Manchester City a otto punti di distanza dal Liverpool capolista. Nelle ultime cinque gare, i Citizens hanno raccolto soltanto sette punti, frutto di due vittorie, due sconfitte e un pareggio. Un rendimento altalenante che mette pressione sulla squadra in vista dei prossimi impegni.
Per l’Arsenal, invece, il punto conquistato in extremis rappresenta una spinta morale importante nella lotta per le posizioni di vertice.