Il Catanzaro sogna 5′, Aurelio e Wisniewski ribaltano tutto: la finale playoff sarà Spezia-Cremonese! | OneFootball

Al “Picco” va in scena la semifinale playoff di ritorno tra Spezia e Catanzaro. La squadra di D’Angelo approccia la sfida dopo il 2-0 dell’andata: Di Serio e Pio Esposito gli autori delle reti che hanno ipotecato la finale per i liguri. Oggi lo Spezia ha un’alta probabilità di centrare la finale: basta una vittoria, un pareggio o una sconfitta con massimo due reti di scarto. Al Catanzaro serve una vera e propria impresa sportiva, ma i calabresi non hanno nulla da perdere. Servirà una partenza a razzo alla squadra di Fabio Caserta, chiamata a compiere un miracolo. D’Angelo sceglie ancora Di Serio come partner di Pio Esposito, mentre la mediana è composta da Cassata, Nagy e Kouda. Caserta opta per la difesa a quattro, con Cassandro e Quagliata laterali di difesa; Buso sulla trequarti, Iemmello e La Mantia in attacco.

PRIMO TEMPO

Lo Spezia corre il primo brivido dopo 4′, quando Buso si invola verso la porta di Gori: l’ex Lecco alza troppo la mira, poi l’assistente di Marchetti segnala l’iniziale posizione di fuorigioco. Lo Spezia risponde con una percussione di Giuseppe Di Serio: il suo cross rasoterra non viene intercettato da Pio Esposito, che reclama una deviazione avversaria in corner. La gara è molto combattuta, con particolare intensità a centrocampo: lo Spezia amministra con serenità, il Catanzaro presta attenzione a non lasciare spazi scoperti. Enorme occasione per lo Spezia al 30′: Pio Esposito si presenta davanti a Pigliacelli da sinistra e prova la conclusione. Il portiere del Catanzaro è bravissimo a chiudere lo specchio e respingere in angolo. Sventata la minaccia, il Catanzaro passa in vantaggio: punizione di Pompetti respinta da Gori, poi Cassandro sulla ribattuta riesce a servire di testa Scognamillo. Il difensore spinge il pallone in rete con il corpo e fa impazzire gli oltre mille tifosi arrivati dalla Calabria. Passano pochi istanti e lo Spezia pareggia i conti: cross di Kouda raccolto da Pio Esposito, che di testa impegna Pigliacelli. Il più lesto sulla respinta è Aurelio: il suo mancino non lascia scampo al Catanzaro.

SECONDO TEMPO

La gara è molto intensa anche nelle prime battute del secondo tempo. Il Catanzaro va vicino al nuovo vantaggio con Iemmello e Pompetti: prima Hristov si immola sul numero 9 giallorosso, poi il centrocampista del Catanzaro commette fallo su un difensore dello Spezia. Il Catanzaro ci riprova al minuto 54: Pompetti disegna per La Mantia, ma il colpo di testa dell’attaccante è centrale e innocuo per Gori. Il match si scuote e un minuto dopo Vignali si rende pericoloso: lo spezzino doc riceve una sponda rasoterra di Pio Esposito e prova il destro, ma non centra il bersaglio grosso. Al 61′ lo Spezia la ribalta: Pio Esposito batte una punizione verso l’area, Wisniewski devia di testa e supera Pigliacelli. Inizialmente Marchetti annulla per un fallo in area, poi convalida dopo la revisione al VAR: lo Spezia passa in vantaggio e mette in cassaforte la finale. Il Catanzaro non si arrende e ci prova con Pittarello all’81’: il colpo di testa del centravanti, però, finisce altissimo. Finisce male per il Catanzaro, che chiude in dieci uomini. Biasci colpisce Hristov con una manata al ventre: inizialmente Marchetti non se ne accorge, poi espelle l’attaccante giallorosso dopo la revisione al VAR. La partita di fatto finisce e Marchetti fischia tre volte: il Catanzaro si ferma in semifinale playoff (come l’anno scorso), mentre lo Spezia stacca il pass per la finale e si giocherà la Serie A con la Cremonese.