Il Frosinone banchetta al Martelli e affossa un Mantova irriconoscibile: finisce 1-5 senza appello! È notte fonda per Possanzini | OneFootball

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·27 settembre 2025

Il Frosinone banchetta al Martelli e affossa un Mantova irriconoscibile: finisce 1-5 senza appello! È notte fonda per Possanzini

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Risorgere. È questa la parola d’ordine, unica e inappellabile, utilizzata dal “sergente buono” Davide Possanzini in questa settimana di avvicinamento alla quinta giornata di Serie B. Serviranno punti e una super prestazione biancorossa per scacciare i primi malumori che cominciano ad aleggiare in quel di Mantova, la diretta conseguenza delle quattro sconfitte in cinque partite ufficiali. Da altre parti sarebbe già scattato l’allarme, ma non qui: la fiducia non si cancella solo con un inizio deficitario, serve ben altro. E per non farlo accadere dovranno giungere risposte importanti. Dall’altra parte della barricata c’è invece una squadra che una specie di rivoluzione l’ha già vissuta: Massimiliano Alvini ha riportato freschezza ed entusiasmo in un Frosinone ancora spaventato dal rischio del doppio scivolone all’indietro. I buoni segnali sono stati confermati da otto punti e zero sconfitte: uscire con un risultato utile dal Martelli significherebbe aver superato una prova di grande maturità e poter cominciare veramente a sognare in grande.


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Pianeta Serie B era presente in tribuna stampa al Danilo Martelli – PATA Stadium e propone di seguito il resoconto del match.

PRIMO TEMPO

La gara comincia con il Mantova che prende il comando delle operazioni: i virgiliani hanno il controllo del possesso e, quando gli avversari tengono la palla, adottano una pressione oculata ma al tempo stesso feroce, che diventa potenzialmente pericolosa quando Trimboli riesce ad intervenire sulla trequarti campo. L’ottimo inizio biancorosso viene stroncato da un’inaspettata doccia fredda: all’8′ Festa sbaglia l’uscita alta su calcio d’angolo e la carambola conseguente finisce sulla testa di Koutsoupias, che spinge in rete da pochi passi. Il gol, inizialmente annullato per fuorigioco, viene convalidato dopo correzione del VAR. La risposta del Mantova arriva al 14′, quando Radaelli piazza un interessante traversone in area, che Fiori impatta in acrobazia e spedisce di poco alto. Ma, un solo minuto più tardi, i virgiliani combinano un altro disastro difensivo e servono il raddoppio al Frosinone su un piatto d’argento: Radaelli passa erroneamente a Cella, Ghedjemis sia avventa come un falco, intercetta e si invola verso la porta, trafiggendo Festa con un sinistro chirurgico. Le sorprese in questo primo tempo non sono finite: al 19′ Bracaglia trattiene in maniera leggera Mancuso in occasione di un corner e il direttore di gara Bonacina indica il dischetto, concedendo un rigore abbastanza generoso. Lo specialista Mancuso, però, si lascia condizionare da Palmisani e spara alto sopra la traversa, sprecando la ghiottissima occasione di riportarsi a contatto. I gialloblù tirano un bel sospiro di sollievo e, dopo lo scampato pericolo, trovano gli spazi per portarsi persino sullo 0-3: al 21′ Ghedjemis serve Koutsoupias sul fondo, il greco crossa basso e trova Grosso in area piccola per un tap-in facile facile. Il Mantova accusa pesantemente la batosta, mentre i ciociari cominciano a giocare sul velluto: al 31′ Festa compie un miracolo, togliendo dall’incrocio il tiro di Masciangelo con la mano di richiamo. Questo è solo il preludio di una punizione severissima, che giunge puntuale al 43′: Ghedjemis è incontenibile e salta per l’ennesima volta Castellini sulla fascia sinistra, penetra in area e serve Calò, che tutto solo a centro area raccoglie e punisce Festa con un 0-4 senza appello.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo si apre avvolto da un silenzio agghiacciante: parte della Curva Te ha infatti lasciato il Martelli al termine della prima frazione. Malgrado il passivo pesantissimo, gli uomini di Possanzini rientrano in campo con un piglio decisamente diverso: al 52′ lo squillo arriva da Mancuso che, su ottima imbeccata di Fiori, impegna Palmisani in una respinta non banale. La rete della flebile speranza giunge dal migliore dei biancorossi, ovvero Antonio Fiori: il numero 11 si fa trovare pronto sul preciso servizio di Mancuso e insacca da pochi passi. Questo gol fornisce nuova linfa al Mantova, che preme alla ricerca del secondo timbro: al 65′ Palmisani deve superarsi con un super intervento sul destro di Radaelli che, senza deviazione, era destinato ad infilarsi sotto il sette. La chance per portarsi sul 2-4 viene gettata alle ortiche da Paoletti: l’ex Sampdoria viene lanciato in campo aperto da Bonfanti con un lancio millimetrico ma, a tu per tu con Palmisani, calcia in maniera sbilenca a lato. Man mano che il tempo passa i ritmi si affievoliscono, e il Frosinone trova pure la quinta rete di giornata: all’86’ Vergani, lanciato in contropiede, si libera di un avversario e batte Festa. Il gol, inizialmente annullato per posizione di fuorigioco, viene poi convalidato grazie all’ausilio del VAR. Oltre al danno, c’è anche la beffa amarissima per il Mantova: al 91′ viene concesso un altro rigore al Mantova per un fallo a centro area su Bonfanti. Il classe 2002 si presenta sul dischetto, ma spara alle stelle.

Il Frosinone stradomina e schianta il Mantova al Martelli, in quello che dovrebbe teoricamente essere il suo fortino: finisce 1-5 dopo un primo tempo horror da una parte e scintillante dall’altra. Ghedjemis e Koutsoupias fanno letteralmente ammattire la retroguardia biancorossa, quest’oggi ampiamente insufficiente. A dir la verità, è difficile salvare qualcuno oltre a Fiori nella débâcle odierna. I ciociari volano e si portano momentaneamente in testa alla classifica insieme a Palermo e Cesena, mentre i virgiliani sprofondano sempre più nei bassifondi della Serie B.

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