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·8 settembre 2025

Il PSG attacca: «Giocatori infortunati in Nazionale, serve un nuovo protocollo»

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Il Paris Saint-Germain va all’attacco delle Nazionali. A seguito degli infortuni occorsi a due dei suoi calciatori più rappresentativi, Ousmane Dembélé e Désiré Doué (costretti lontani dai campi rispettivamente per 6-8 settimane e un mese circa), il club ha diramato una nota chiedendo l’introduzione di un nuovo protocollo di coordinamento medico per evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo.

«Dopo la conferma degli infortuni dei suoi giocatori convocati in Nazionale, Ousmane Dembélé e Désiré Doué – con conseguenze sportive significative sia per i calciatori che per il club – il Paris Saint-Germain ha inviato una lettera alla Federazione Francese di Calcio chiedendo con urgenza un nuovo protocollo di coordinamento medico-sportivo tra club e nazionale, più trasparente e collaborativo, affinché la salute dei giocatori e il loro supporto medico diventino una priorità assoluta», scrive la società parigina in una nota.


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Il club, «che segue i propri atleti durante tutto l’anno e dispone di informazioni precise e dettagliate, aveva trasmesso alla Federazione elementi medici concreti, già prima dell’inizio del raduno della Nazionale, riguardanti il carico di lavoro sostenibile e i rischi di infortunio dei suoi giocatori. Il club deplora che tali raccomandazioni non siano state prese in considerazione dallo staff medico della Francia e sottolinea l’assenza totale di consultazione e collaborazione con le proprie équipe mediche», prosegue il comunicato.

Il Paris Saint-Germain, «pur ribadendo il proprio attaccamento alla missione federale e alla Nazionale francese – il cui prestigio rappresenta un obiettivo pienamente condiviso – auspica che questi spiacevoli episodi aprano la strada a un nuovo quadro formale di coordinamento medico. Questo dovrebbe garantire scambi sistematici, documentati e reciproci tra i medici dei club e quelli della Nazionale, oltre al rispetto di un principio di precauzione rafforzato nella convocazione e nell’impiego dei giocatori, in particolare quando presentano patologie ancora in fase di trattamento».

«I fatti recentemente accaduti, gravi e potenzialmente evitabili, devono portare a misure correttive rapide e immediate. Il club si dichiara pronto a contribuire attivamente a questo lavoro collettivo, nell’interesse dei giocatori e dell’intero calcio professionistico», ha concluso il PSG.

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