Calcio e Finanza
·1 ottobre 2025
Il sindaco di San Donato: «Idea interessante sul centro per le giovanili del Milan». Ma c’è l’ostacolo TAR

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·1 ottobre 2025
Al netto di possibili ricorsi o colpi di scena sul fronte San Siro, sembra ormai destinata a tramontare definitivamente l’ipotesi di un nuovo stadio da 70 mila posti del Milan nell’area San Francesco di San Donato Milanese. Per il Comune di circa 33 mila abitanti cala così il sipario su un iter amministrativo lungo e complesso, avviato ufficialmente nel 2023 e poi sfociato, a gennaio 2024, nella delibera di giunta che aveva aperto la strada alla variante urbanistica necessaria.
Nello stesso anno, la società Sport Life City – partecipata al 90% dal Milan – aveva rilevato l’area con un’operazione da circa 40 milioni di euro, mentre su impulso del sindaco Francesco Squeri era partito il tavolo per l’accordo di programma con Regione Lombardia, Città metropolitana e Ferrovie dello Stato. Tuttavia, nell’aprile scorso il club rossonero ha deciso di concentrare i propri sforzi sul progetto di riqualificazione di San Siro, relegando San Donato a mera opzione di riserva.
Ora, con il voto favorevole del Consiglio comunale di Milano al nuovo piano per il Meazza, il Comune di San Donato prende atto della svolta. «Prendiamo atto della volontà del consiglio comunale di Milano. Abbiamo lavorato con serietà e responsabilità per valutare la proposta dello stadio a San Donato finché questa risultava concreta», ha dichiarato l’amministrazione Squeri a Il Cittadino di Lodi. E guardando al futuro, l’esecutivo ha aggiunto: «Si chiude un percorso, ma resta aperto il tema di valutare uno sviluppo di qualità dell’area. L’idea che ci è stata anticipata, di un centro per la giovanile del Milan, è sicuramente di grande interesse».
Il futuro dell’area San Francesco resta comunque incerto. Come ricorda Il Cittadino di Lodi, una recente sentenza del TAR ha infatti ribaltato gli equilibri urbanistici: è stato accolto il ricorso del Consorzio Quartiere Affari contro il Comune e Sport Life City, con il riconoscimento di 45 mila metri quadrati di verde previsti dalla convenzione del 1993, mai del tutto realizzati. Attualmente solo il 60% di quell’area risulta infatti disponibile, mentre il resto è occupato da camminamenti.
Con questa decisione viene di fatto cancellata la delibera del luglio 2021 dell’ex giunta Checchi, che aveva approvato il piano “Sport Life City” con un’arena da 18 mila posti e varie strutture sportive-commerciali. Qualsiasi nuovo progetto sull’area San Francesco dovrà quindi ripartire da zero, rispettando l’obbligo convenzionale sul verde pubblico e ridisegnando interamente la cornice urbanistica.
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