Calcionews24
·14 ottobre 2025
Ilicic rompe il silenzio: «Sono state dette tante bugie. Una cosa mi ha ferito particolarmente»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·14 ottobre 2025
Josip Ilicic torna a parlare e lo fa con il cuore in mano. In una toccante intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l’ex talento dell’Atalanta ha deciso di rompere il silenzio e raccontare i momenti più difficili della sua vita, quelli vissuti lontano dai riflettori e dai campi da gioco. Le parole di Ilicic trasmettono sincerità, dolore, ma anche una grande voglia di riscatto: «Ho toccato il fondo, ma sto risalendo. Mi hanno ferito tante bugie, soprattutto quelle su mia moglie».
L’ex numero 72 della Dea ha parlato apertamente del periodo buio attraversato negli ultimi anni, segnato da problemi legati alla salute mentale e da un profondo senso di smarrimento. Ilicic non ha nascosto quanto sia stato difficile affrontare la depressione, un tema ancora troppo spesso sottovalutato nel mondo del calcio, dove la fragilità viene vista come una debolezza. «Sono un uomo, non un robot», ha spiegato, sottolineando l’importanza di chiedere aiuto e di non vergognarsi delle proprie emozioni.
Per molti tifosi, Ilicic resterà sempre il simbolo dell’Atalanta dei sogni, quella capace di stupire l’Europa nella magica cavalcata in Champions League. Ma per il fuoriclasse sloveno, quel periodo è ormai alle spalle: «La Champions è il passato, ma il calcio resta la mia passione». Una frase che racchiude tutto il suo percorso umano e sportivo: l’amore per il pallone, nonostante le ferite, è ancora intatto.
Oggi Ilicic si sta lentamente ricostruendo, dentro e fuori dal campo. Il suo obiettivo non è più soltanto segnare gol spettacolari, ma ritrovare equilibrio e serenità. Il calcio, per lui, è diventato una terapia, un modo per riscoprire se stesso. Il talento non se n’è mai andato: resta vivo in ogni gesto tecnico, in ogni sorriso che torna a farsi largo dopo anni di silenzio.
Il messaggio di Ilicic è forte e universale: anche chi sembra invincibile può cadere, ma con coraggio e supporto si può sempre risalire. La sua testimonianza riaccende i riflettori su un tema fondamentale come la salute mentale nello sport, ricordando che dietro ogni campione c’è prima di tutto una persona, con le sue fragilità e la sua voglia di rinascere. LEGGI ANCHE >>> Prossimo turno Serie A 2025/2026