Infortuni Cagliari, la situazione rossoblù in vista della sosta: ecco cosa filtra

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Cagliarinews24

·11 novembre 2025

Infortuni Cagliari, la situazione rossoblù in vista della sosta: ecco cosa filtra

Infortuni Cagliari, lo staff tecnico rossoblù valuta il rientro di alcuni giocatori infortunati dopo la sosta: le novità

Dopo due giorni di riposo, il Cagliari è tornato in campo questo pomeriggio per la ripresa degli allenamenti presso il CRAI Sport Center di Assemini. I rossoblù si preparano per il prossimo impegno di campionato approfittando della sosta dedicata alle Nazionali.

La squadra sarda è reduce dall’ottimo e combattuto pareggio ottenuto in trasferta allo stadio Sinigaglia contro il Como nell’ultima giornata di Serie A, un risultato che ha confermato la compattezza e la voglia di lottare del gruppo in questa fase cruciale della stagione.

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L’infermeria rossoblù: il dettaglio delle condizioni

La ripresa degli allenamenti mette subito in risalto le condizioni del gruppo, con un occhio di riguardo ai giocatori non disponibili per infortunio. Il bollettino medico è purtroppo nutrito e impegnerà lo staff sanitario del club isolano nelle prossime settimane:

Giuseppe Ciocci: deve smaltire una distorsione alla caviglia che lo terrà ai box ancora per un po’.
Marko Rog: soffre di un affaticamento al polpaccio sinistro e sarà gestito con cautela per evitare ricadute.
Nicola Pintus: è alle prese con un affaticamento all’adduttore della coscia sinistra.
Alessandro Deiola: si registra per lui un’elongazione al quadricipite femorale della coscia sinistra, condizione che richiede riposo e terapie mirate.

Il caso più serio resta quello di Andrea Belotti, che ha subito la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’intervento chirurgico è perfettamente riuscito, ma per il suo ritorno in campo si parla di un recupero a lungo termine.

Sosta Nazionali: il gruppo ridotto al CRAI

Contemporaneamente, il club deve fare a meno di tutti i calciatori convocati dalle rispettive rappresentative nazionali. L’assenza dei nazionali, se da un lato riduce il gruppo a disposizione di Ranieri, dall’altro consente al tecnico di concentrarsi sui singoli e di testare nuove soluzioni tattiche con chi è rimasto ad Assemini.