Infortunio Bremer, Castellacci teme questo: «Può avere una ripercussione a livello psicologico, mi auguro che non ci sia. Per la Juve è stato un problema serio ma…» | OneFootball

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·16 ottobre 2025

Infortunio Bremer, Castellacci teme questo: «Può avere una ripercussione a livello psicologico, mi auguro che non ci sia. Per la Juve è stato un problema serio ma…»

Immagine dell'articolo:Infortunio Bremer, Castellacci teme questo: «Può avere una ripercussione a livello psicologico, mi auguro che non ci sia. Per la Juve è stato un problema serio ma…»

Infortunio Bremer, Castellacci teme questo dopo lo stop del difensore brasiliano: ecco cosa ha detto

Enrico Castellacci, Presidente Nazionale dell’Associazione Medici del Calcio Italiani e medico della Nazionale Italiana tra il 2004 e il 2018 ha analizzato così l’infortunio del difensore della Juve Gleison Bremer.

BREMER – «Un problema noioso. Un giocatore che ha avuto una lesione al legamento crociato anteriore, quindi grossa, può avere una ripercussione brutta a livello psicologico oltre che fisico, in questi casi. Mi auguro che non ci sia. Per la Juventus è stato un problema serio, mi auguro possa avere la forza caratteriale per affrontare questo nuovo recupero, non è mai facile».


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ITALIA AL MONDIALE – «Sì, sono molto fiducioso. Prima di tutto perché statisticamente l’Italia che non va al Mondiale per la terza volta di fila mi sembra difficile. Secondo perché mi sembra che Rino stia facendo un buon lavoro. Ha una buona squadra, ha avuto ottimi risultati seppur non con squadre di primissima fascia. Lo spero tanto».

BUFFON E BONUCCI«Una mossa di bandiera: mettere personaggi storici come Buffon, affiancato poi da Gattuso che è sempre stato l’anima della Nazionale, non poteva che essere una mossa ottima. Gattuso lo chiamiamo ‘Ringhio’ proprio per quel carattere, quella voglia che ha nel fare le cose e che trasmette a tutti. Questo al di là delle sue qualità a livello tecnico. La Federazione è come se avesse mandato un messaggio a tutti, di non disamorarsi della Nazionale, visto che anche alla guida ci sono persone che ci tengono più di ogni altra cosa».

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