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·21 settembre 2025

Infortunio Rovella, la spiegazione di Sarri in conferenza: emergenza totale verso il Genoa

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Infortunio Rovella, la spiegazione di Sarri in conferenza: emergenza totale in casa biancoceleste verso il Genoa. Le ultime

Oltre al pesante fardello di una sconfitta nel derby, la Lazio di Maurizio Sarri deve fare i conti con l’infermeria. Uno dei nodi principali da sciogliere in vista della prossima, delicata sfida contro il Genoa riguarda le condizioni di Nicolò Rovella. Il centrocampista, tra i più positivi di questo avvio di stagione, è stato costretto ad alzare bandiera bianca al termine del primo tempo, lasciando il campo per un problema fisico che ha subito destato preoccupazione.

Nella consueta conferenza stampa post-partita, il tecnico biancoceleste ha fatto il punto sulla situazione del suo regista, spiegando la gestione del giocatore e offrendo una prima, seppur cauta, diagnosi. Le sue parole, come sempre dirette e senza filtri, hanno chiarito sia le scelte tattiche sia la natura del problema fisico, pur lasciando aperti molti interrogativi per il futuro imminente.


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«Rovella non era al 100%, l’azione in cui ha attaccato si era sviluppata in una maniera che poteva fare ben poco. Aveva dato la disponibilità a finire il primo tempo, spendere il secondo slot sarebbe stata dura da gestire fino alla fine. Il suo sembrava un fastidio a un piccolo tendine largo due millimetri, senza interesse a zone muscolari. Vediamo quello che viene fuori. Chi può giocare col Genoa? A due secondi me nessuno. Vediamo in settimana, qualcosa bisogna fare».

Dalle parole di Sarri emerge una doppia lettura. Da un lato, la spiegazione di una scelta tattica ponderata: quella di non “bruciare” il secondo slot di sostituzioni prima dell’intervallo, un rischio calcolato in accordo con il giocatore. Dall’altro, una descrizione quasi chirurgica del problema fisico, nel suo stile inconfondibile, che sembra voler minimizzare l’entità del danno.

Tuttavia, il suo pessimismo sulla possibilità di recuperare giocatori a stretto giro per la partita contro il Genoa (“A due secondi me nessuno”) e quel laconico ma significativo “qualcosa bisogna fare” dipingono il quadro di un’emergenza da gestire. La Lazio esce dal derby non solo sconfitta nel morale, ma anche incerottata e con un centrocampo tutto da reinventare.

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