Inter Liverpool 0-1: Szoboszlai gela San Siro, nerazzurri furiosi per il rigore che ha deciso la partita! Cosa è successo | OneFootball

Inter Liverpool 0-1: Szoboszlai decisivo a San Siro, nerazzurri furiosi per il rigore che ha deciso la gara! Cosa è accaduto

Una notte stregata, decisa dagli episodi e dalla sfortuna. A San Siro, l’Inter cade per 0-1 contro il Liverpool nella supersfida di Champions League, punita a due minuti dal termine da un calcio di rigore che farà discutere. La squadra di Cristian Chivu gioca una gara di grande sacrificio e intensità tattica contro i Reds di Arne Slot, ma paga a carissimo prezzo gli infortuni precoci e un’ingenuità difensiva nel finale.

Calvario infortuni: fuori i pilastri

La partita si mette subito in salita per i padroni di casa. Dopo appena dieci minuti, Hakan Çalhanoğlu alza bandiera bianca: il regista turco è costretto a uscire per un problema muscolare, lasciando il posto a Zielinski. La maledizione continua al 30′, quando anche Francesco Acerbi deve abbandonare il campo dopo un duello fisico, sostituito da Bisseck. Perdere due colonne vertebrali nella prima mezz’ora condiziona inevitabilmente i piani di Chivu.

Lautaro sbatte su Alisson, il VAR salva Sommer

Nonostante le defezioni, l’Inter tiene testa agli inglesi. Il primo tempo si chiude con un miracolo di Alisson su un colpo di testa a botta sicura del capitano Lautaro Martinez. I nerazzurri tremano al 31′, quando il Liverpool segna con Konaté, ma il VAR annulla per un tocco di braccio di Hugo Ekitiké.

La beffa finale: Wirtz procura, Szoboszlai punisce

Nella ripresa, la gara resta bloccata e nervosa. L’episodio decisivo arriva all’86′ minuto. Florian Wirtz cade in area dopo un contatto con Alessandro Bastoni. Per l’arbitro, richiamato alla revisione, la trattenuta del difensore italiano è sanzionabile: calcio di rigore.

Dagli undici metri si presenta Dominik Szoboszlai. Il centrocampista ungherese non sbaglia, spiazzando parzialmente Yann Sommer e regalando ai suoi tre punti pesantissimi. L’Inter esce tra gli applausi ma con zero punti e tanta rabbia: una prestazione di livello vanificata dai dettagli.