Calcionews24
·23 novembre 2025
Inter Milan, Savicevic tra ricordi e derby: «Parla la classifica: Inter forte, ma niente favoriti. Esposito una sorpresa, Modric sempre un top. I primi anni dovevo adattarmi»

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·23 novembre 2025

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Dejan Savicevic, ex leggenda del Milan ha parlato in vista del Derby della Madonnina di questa sera, condividendo ricordi personali, aneddoti, e un’analisi approfondita sulle due squadre e sui protagonisti attesi.
DERBY DEL GENIO – «Mah, non so… pochi. C’erano le regole, potevano giocare tre stranieri a partita, noi eravamo in sei. I tre olandesi: Rijkaard, Gullit e Van Basten. E altri tre: Papin, Boban e io».
I PRIMI ANNI E LA CONCORRENZA – «Il primo anno, 1992-93, in campionato ho giocato solo dieci partite. Dovevo adattarmi, quel Milan era una grandissima squadra con tanta qualità e tanta concorrenza».
L’ESORDIO ASSOLUTO – «In Coppa Italia, agosto 1992, contro la Ternana 4-0. Ho segnato due gol. Uno su rigore e l’altro, molto bello, da una ventina di metri all’incrocio dei pali. Invece il primo derby, sempre in Coppa Italia, qualche mese dopo».
I SETTE DERBY E I GOL – «Faccio presto a contarli. Dunque: quattro in campionato e tre in Coppa Italia: totali sette. E due gol».
IL PRIMO DERBY – «Zero a zero in Coppa Italia. Una bella partita, diverse occasioni e niente gol. Ho giocato con il numero nove, il dieci era di Gullit. San Siro mi ha applaudito, è stato bello. Nell’Inter giocava il mio amico Darko Pancev…».
IL DERBY DEL 1994 – «Nel 1994, il mio anno più bello. Ho vinto il derby 2-1, il campionato e la Coppa Campioni. Una stagione splendida, avrei fatto anche gol…».
IL GOL “MIO MA NON MIO” – «Ho tirato in porta, ma Bergomi l’ha deviata e ha ingannato Zenga. Oggi lo darebbero a me…».
L’UNICO DERBY PERSO E GLI ALTRI PAREGGIATI – «Sì, l’anno dopo ho segnato il mio primo e unico gol in campionato, di piatto nell’angolino».
I RICORDI DI COPPA ITALIA 1998 – «Il 5-0. Cinque gol, una bella cifra. Una serata fredda e speciale…».
IL RICORDO AMARO – «Verso la fine, a metà campo, Bergomi mi ha fatto un brutto fallo al ginocchio. Mi ha rovinato la stagione e l’addio al Milan…».
SUL DERBY DI OGGI – «Parla la classifica: l’Inter è prima, il Milan è lì… Questa è una partita veramente particolare, diversa da tutte… L’Inter è forte, segna con facilità. Ma non si può parlare di favoriti».
I PROBLEMI DEL MILAN SOTTO PORTA – «Doveva tirare di più in porta… L’Inter ha attaccanti molto bravi: Lautaro, Thuram, adesso Bonny e poi quel ragazzo, Esposito. Una sorpresa…».
IL GIUDIZIO SU GIMENEZ E LEAO – «Gimenez deve solo sbloccarsi… Leao è bravissimo nell’uno contro uno…».
L’IMPORTANZA DI PULISIC – «È mancato, uno che ha fiuto e di solito non sbaglia…».
DOVE VEDRÀ LA PARTITA – «In tv, a casa, a Podgorica. Tranquillo, sereno. Sono curioso di vedere Modric e Sucic… Lo spettacolo non dovrebbe mancare. Ma ha ragione Allegri: per parlare di traguardi bisogna aspettare la primavera».









































