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·7 settembre 2025

Israele Italia, la probabile formazione: le scelte di Gattuso sugli interisti

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Israele Italia, le possibili scelte di Gennaro Gattuso per la sua seconda partita sulla panchina dell’Italia con i calciatori dell’Inter. I dettagli

La goleada all’Estonia ha restituito entusiasmo e fiducia all’Italia, ma Gennaro Gattuso non è tipo da cullarsi sugli allori. Lo sa bene il ct dell’Italia, che in vista della prossima sfida di qualificazione mondiale contro Israele dovrà correggere qualcosa rispetto al 5-0 di Bergamo. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, la vittoria di venerdì ha mostrato grande aggressività e intensità, ma anche rischi tattici che contro avversari di livello più alto potrebbero rivelarsi fatali.

Pressare alto, accettare l’uno contro uno a campo aperto e lasciare metri alle spalle della difesa è stata una scelta coraggiosa che ha funzionato con l’Estonia, ma difficilmente ripetibile contro una formazione più strutturata come Israele: «Gattuso sapeva di giocare d’azzardo», si legge su La Gazzetta dello Sport, «ma la differenza tecnica tra le due squadre ha inciso».


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Le soluzioni per Debrecen

La grande domanda riguarda la coppia Kean–Retegui, entrambi a segno contro l’Estonia (un gol il viola, due l’italo-argentino). L’intesa tra i due è stata evidente, tanto che rinunciare a vederli insieme domani a Debrecen sarebbe un peccato. Possibile una conferma in attacco, ma con qualche correttivo tattico: un 4-3-3 con Kean più largo a sinistra e l’inserimento di un mediano in più, come Locatelli, per garantire maggiore copertura davanti alla difesa.

Un’altra opzione prevede l’utilizzo di un esterno sinistro meno offensivo di Zaccagni, per esempio Cambiaso, con Dimarco dell’Inter alle sue spalle, mantenendo il 4-4-2 visto a Bergamo. Questo permetterebbe di contenere meglio le ripartenze avversarie, senza rinunciare completamente alla spinta offensiva.

La gestione degli uomini

Difficile, invece, rivedere dal 1’ la versione ultra-offensiva vista a tratti contro l’Estonia, con quattro giocatori offensivi contemporaneamente in campo (Kean, Retegui, Politano e Raspadori). Più probabile che Gattuso scelga di affidarsi a uno spartito più equilibrato, riservandosi poi la possibilità di aumentare il peso offensivo a gara in corso. In particolare, Raspadori scalpita e potrebbe essere la prima carta dalla panchina.

Insomma, nonostante la larga vittoria di venerdì, l’Italia cambierà volto. Non tanto negli interpreti, che resteranno in gran parte gli stessi, ma nell’atteggiamento tattico: meno rischi e più equilibrio, per affrontare con serietà una partita che può pesare molto nella corsa al Mondiale.

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