Juventusnews24
·2 ottobre 2025
Israele non sarà squalificata? La FIFA non sospende la nazionale e prende altre decisioni: le parole di Infantino faranno discutere

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Nessuna decisione, per ora. Il Consiglio della FIFA, riunitosi oggi a Zurigo, non ha preso una posizione ufficiale sulla possibile esclusione di Israele dalle competizioni calcistiche internazionali, una richiesta avanzata da diverse federazioni, tra cui quella palestinese. Il tema, caldissimo e molto delicato, è stato di fatto rinviato, con l’organo di governo del calcio mondiale che ha preferito concentrarsi su altre questioni.
Nel suo discorso di apertura, il presidente Gianni Infantino ha toccato il tema delle tensioni globali, con un riferimento esplicito alla situazione a Gaza. “I nostri pensieri vanno a coloro che soffrono nei numerosi conflitti”, ha dichiarato, sottolineando come “il messaggio più importante che il calcio può trasmettere in questo momento è quello di pace e unità”. Tuttavia, ha anche tracciato una linea netta: “La FIFA non può risolvere i problemi geopolitici, ma può e deve promuovere il calcio sfruttando i suoi valori unificanti”.
PAROLE – «Alla FIFA, ci impegniamo a utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo diviso. I nostri pensieri vanno a coloro che soffrono nei numerosi conflitti che esistono oggi nel mondo, e il messaggio più importante che il calcio può trasmettere in questo momento è quello di pace e unità. La FIFA non può risolvere i problemi geopolitici, ma può e deve promuovere il calcio in tutto il mondo sfruttando i suoi valori unificanti, educativi, culturali e umanitari».
Il Consiglio ha poi affrontato altri temi, tra cui la nomina dei membri delle nuove commissioni permanenti per il periodo 2025-2029, che secondo Infantino renderanno la FIFA “meglio attrezzata per affrontare il futuro”, con un maggiore coinvolgimento delle federazioni e una maggiore rappresentanza femminile.
Durante la riunione, a cui hanno partecipato come osservatori anche il presidente dell’ECA, Nasser Al-Khelaifi, e il presidente della Federcalcio svizzera, Peter Knabel, sono state prese anche decisioni importanti sulle competizioni future.
Azerbaigian e Uzbekistan sono stati nominati co-organizzatori dei Mondiali Under 20 del 2027, mentre Londra è stata scelta come sede della fase finale della Coppa delle Campionesse FIFA 2026 (l’equivalente femminile della Coppa Intercontinentale).
Infine, è stato dato grande risalto al successo del Mondiale per Club 2025. La questione più spinosa, quella legata a Israele (che sfiderà l’Italia in cui giocano alcuni calciatori bianconeri), resta però sul tavolo. La FIFA ha preso tempo, ribadendo il suo ruolo di promotore di pace attraverso il calcio, ma senza entrare nel merito di una decisione che si preannuncia tanto complessa quanto inevitabile.