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·30 maggio 2023

Israele, stagione scorsa 'la peggiore per razzismo'

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(ANSA) - TEL AVIV, 30 MAG - La stagione calcistica 2022-23 è stata in Israele "la più violenta e la più caratterizzata da razzismo nell'ultimo decennio".

Lo ha concluso un rapporto della Ong 'New Israeli Fund' (Nif) che rientra in un progetto intitolato: 'Diamo un calcio al razzismo e alla violenza negli stadi'.


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La sua pubblicazione segue di alcuni giorni gravi disordini avvenuti nella finale della Coppa d'Israele allo stadio Sammy Ofer di Haifa terminata con la vittoria del Beitar Gerusalemme (i cui ultrà non sono nuovi a episodi di violenza e razzismo, in particolare verso coloro che sono di religione musulmana) sul Maccabi Natanya e con una invasione di campo da parte di migliaia di persone che ha messo in pericolo la incolumità del Capo dello Stato Isaac Herzog.

Il rapporto precisa che nella stagione calcistica presa in esame dalle tribune sono state lanciate 190 invettive di carattere razzistico, in particolare contro giocatori di origine africana o arabi israeliani.

In 78 casi questi attacchi verbali sono giunti da tifosi del Beitar Gerusalemme - una squadra legata alla destra israeliana -, noti in passato per aver bruciato una copia del Corano sugli spalti, e in altri 65 da sostenitori del Maccabi Tel Aviv.

In occasione di una partita sempre gli ultrà del Beitar srotolarono uno striscione giallo con le parole, "Beitar, Puro Per Sempre" per protestare contro l'ingaggio da parte del club di due giocatori ceceni di religione musulmana.

Nell'anno preso in esame ci sono stati "167 episodi di lanci di oggetti contundenti, di violenza e di invasioni di campo".

In altri 97 casi sono stati segnalati lanci in campo di petardi, bombe fumogene o torce: un fenomeno di dimensioni ''senza precedenti'', secondo il rapporto.

"Il calcio riflette quanto avviene nella nostra società - è la riflessione finale di Matan Segel, l'autore del rapporto -.

Questi episodi dimostrano quanto la situazione sia divenuta preoccupante.

Il razzismo e la violenza negli stati sono senza precedenti, ed il disprezzo della legge da parte di tifosi ha superato ogni limite".

(ANSA).

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