Inter News 24
·4 settembre 2025
Italia, Gattuso pronto al debutto: ci sono Bastoni e Barella, resta questo dubbio

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·4 settembre 2025
Domani l’Italia di Gennaro Gattuso scenderà in campo per la prima volta nelle qualificazioni al Mondiale 2026 contro l’Estonia. Il nuovo ct azzurro si trova a dover sciogliere ancora qualche dubbio di formazione, con diverse possibili disposizioni tattiche che potrebbero caratterizzare l’approccio della Nazionale. Gattuso sta valutando un 4-2-3-1 come schema di gioco, con alcune scelte interessanti, soprattutto in attacco e in difesa.
Nel possibile 4-2-3-1 di Gattuso, Manuel Locatelli potrebbe partire dalla panchina, con Barella e Tonali pronti a formare la cerniera centrale di centrocampo. Un mix perfetto di fisicità e tecnica, che garantirebbe solidità e dinamismo al reparto. Sugli esterni, Politano e Zaccagni sono favoriti, pronti ad allinearsi anche in fase di non possesso per dare equilibrio alla squadra.
In attacco, la situazione sembra essere ancora incerta: Kean è in vantaggio su Retegui, ma il posto accanto a lui è ancora in discussione. Se Gattuso dovesse scegliere Retegui, l’italo-argentino, pur essendo centravanti, potrebbe essere posizionato come seconda punta, mentre Kean arretrerebbe nel ruolo di trequartista, muovendosi a tutto campo. Quest’ultima soluzione, sebbene audace, potrebbe dare all’Italia una maggior dose di imprevedibilità offensiva, con Kean pronto a scambiare posizione con Zaccagni e ad allargarsi sugli esterni.
Un’altra opzione per Gattuso sarebbe quella di schierare la Nazionale con il classico 4-3-3, sistema già utilizzato da Mancini e Spalletti. In questo caso, Locatelli fungerebbe da pivot, con Barella e Tonali ai suoi fianchi in mediana. In attacco, Kean (o Retegui) sarebbe il centravanti, con Zaccagni a sinistra e Politano (o Orsolini) a destra, con un’idea offensiva che prevede cinque uomini in avanti. Questo approccio, che ricorda quello utilizzato dalla Nazionale di Mancini, sarebbe basato sull’aggressività offensiva, con la possibilità di sfruttare la profondità e gli inserimenti dagli esterni.
Un altro tema caldo riguarda la difesa, e in particolare la scelta dei terzini. Giovanni Di Lorenzo è praticamente certo della sua posizione a destra, dove, in fase di possesso, potrebbe accentrarsi per assumere il ruolo di terzo stopper. A sinistra, invece, Gattuso si trova di fronte a un dilemma: Federico Dimarco è il titolare designato, ma Andrea Cambiaso, fresco di acquisto dalla Juventus, sta facendo di tutto per conquistarsi una maglia da titolare. Se Dimarco garantisce maggiore profondità e capacità di cross, Cambiaso offre una maggiore fluidità di manovra e abilità nel palleggio.
Una delle mosse più intriganti riguarda il ruolo di Riccardo Calafiori. Gattuso potrebbe infatti schierarlo in una posizione più avanzata, magari come terzo di difesa, per sfruttare le sue qualità tecniche e l’inserimento in attacco. La combinazione con Bastoni dell’Inter, entrambi mancini, potrebbe risultare interessante, in quanto Calafiori potrebbe dare quella spinta che Bastoni non ha quando è costretto a muoversi verso il centro del campo. Questo accorgimento tattico potrebbe portare una nuova soluzione nella costruzione del gioco, con Calafiori che, alla stregua di Bonucci, potrebbe avanzare palla al piede per creare superiorità numerica.
La sfida contro l’Estonia non è solo un’occasione per mettere in campo le sue idee tattiche, ma anche un’importante prova per Gattuso, che dovrà consolidare il gruppo e testare sul campo le sue scelte. Con un mix di giovani talenti e giocatori esperti, l’Italia vuole partire con il piede giusto verso la qualificazione al Mondiale 2026, cercando di riprendere la sua marcia verso i vertici del calcio internazionale.