Zerocinquantuno
·18 dicembre 2025
Italiano: “Con pieno merito siamo il quarto incomodo, se vogliamo vincere dovremo alzare ancora il livello. Lucumí sta meglio, Immobile ci aiuterà”

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·18 dicembre 2025

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate stamattina in conferenza stampa all’Al-Awwal Park di Riyadh dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Inter, semifinale di EA Sports FC Supercup in programma domani alle 20.
A testa altissima – «Siamo orgogliosi di essere qui a giocarci questo trofeo e dobbiamo cercare di farci trovare pronti. Dopo cinquantun anni siamo stati in grado di riportare la Coppa Italia a Bologna e questa formula della Supercoppa è affascinante, ci si va a confrontare con grandi club: è motivo di vanto per tutti noi. Arriviamo da una sconfitta in campionato, è vero, ma siamo in salute e stiamo affrontando le varie competizioni con fiducia: l’Inter è fortissima e in ottima forma, noi però vogliamo giocarci le nostre possibilità».
Siamo il Bologna – «Non è vero che non abbiamo niente da perdere, c’è sempre qualcosa da perdere. Dovremo giocare da squadra matura, perché in questi anni siamo cresciuti tantissimo. In campionato c’è una costanza di rendimento, abbiamo gli stessi punti delle ultime due stagioni, mentre in Europa League stiamo onorando il percorso inanellando vittorie: siamo in una zona di classifica importante, mentre in Serie A abbiamo perso contro la Juventus ma non ne siamo usciti ridimensionati. Possiamo dire di essere in linea coi programmi, l’intero ambiente ha fiducia ed entusiasmo: la gente ci trascina, domani verranno in tanti a vederci pure qui in Arabia. Servirà una prestazione fatta di maturità e intelligenza, sbagliando il meno possibile: domani ogni dettaglio sarà fondamentale e occorrerà la massima attenzione».
Infermeria e stato di forma – «Di recente abbiamo avuto grosse difficoltà nel reparto difensivo, con De Silvestri e Lykogiannis che si sono adattati al centro. Adesso Lucumí sta meglio col tendine e ieri Vitik si è unito al gruppo., due notizie positive. A Vigo abbiamo fatto una grandissima partita e la vittoria in Spagna andava festeggiata bene, ma dopo due giorni è arrivata la Juve e non c’era tempo. Quello di domani sarà un test probante per noi e potrebbe prendervi parte anche Immobile, che dopo la Coppa Italia non ho più utilizzato: averlo significa avere gol ed esperienza, ed essere ancora più pericolosi, quindi a breve spero di potergli alzare il minutaggio».
Focus su Ferguson e Immobile – «Lewis sta alternando le sue prestazioni, e in fin dei conti ci sta che dentro un tour de force le prestazioni siano altalenanti. È un momento un po’ così, ha avuto dei piccoli fastidi al ginocchio operato ma li sta superando. Ciro non è ancora in grado di partire dall’inizio e non può reggere certi ritmi, ma a gara in corso può darci una grossa mano: dobbiamo cercare di alzare il suo livello di condizione. L’infortunio è stato brutto e la ripresa non facile, ha convissuto col timore di rifarsi male, ora però lo vedo più libero e sereno».
Il ruolo dei guastafeste – «Sentiamo l’emozione e la soddisfazione per essere qui a contendere un trofeo prestigioso a Inter, Milan e Napoli. Per loro siamo una sorta di quarto incomodo, e abbiamo tutta l’intenzione di metterle in difficoltà. Sono convinto che tutto ciò ci possa fornire una grande spinta: non potremo performare ad un livello normale, certi avversari richiedono qualcosa in più».
Alzare ancora il livello – «Quando dico che contro certi campioni bisogna performare ad un livello superiore, lo dico pensando alle esperienze vissute: la Champions League ci ha dato un grande slancio e siamo cresciuti tantissimo, fino ad arrivare a vincere la Coppa Italia. L’Inter l’avevo già affrontata in finale ai tempi della Fiorentina passando in vantaggio, poi arrivò una doppietta di Lautaro a cancellare i nostri sogni. Se vorremo rendergli la vita complicata non dovremo fargli regali e la superficialità dovremo tenerla sottozero: qualora dovessimo giocare così, potremo dire la nostra. I dati dicono che siamo tra le migliori squadre nei secondi tempi, chi entrerà in corso d’opera dovrà dare il massimo».
Oltre 500 tifosi a Riyadh – «Questa grande spinta e motivazione la percepisco, specialmente al Dall’Ara, ma i nostri tifosi ci seguono numerosissimi in ogni parte d’Italia, d’Europa e adesso pure del mondo: l’affetto e l’amore che i bolognesi hanno per la maglia rossoblù è pazzesco. Noi dobbiamo ripagare questi sacrifici e renderli ancora più orgogliosi di noi: chi verrà qui avrà sicuramente voglia di prolungare il suo soggiorno a Riyadh fino alla prossima settimana. Vediamo se, tutti insieme, riusciremo a prolungare il soggiorno: ci proveremo in tutti i modi».
Saputo è carico – «Il presidente tiene tantissimo alla squadra e al suo percorso di crescita, è uno spettacolo vederlo quando vinciamo e ci sta molto vicino quando perdiamo: dobbiamo fare bene anche e soprattutto per lui».









































