Inter News 24
·13 settembre 2025
Joao Mario si presenta all’AEK Atene: «Vogliamo vincere il campionato, ecco in che modo contribuirò io»

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·13 settembre 2025
Joao Mario, ex centrocampista dell’Inter, ha lasciato il Besiktas dopo una sola stagione e si è trasferito all’AEK Atene, squadra della Super League greca, con la formula del prestito (questo il comunicato ufficiale). Il portoghese si unisce ai gialloneri con l’obiettivo di contribuire al successo del club durante la stagione in corso.
Nonostante il breve periodo trascorso in Turchia, Joao Mario si è subito espresso con entusiasmo riguardo alla sua nuova avventura in Grecia, sottolineando la sua determinazione nel portare esperienza e qualità alla squadra. L’ex nerazzurro ha anche manifestato la sua ambizione di lottare per il titolo, affermando di credere fermamente nel progetto dell’AEK e nel potenziale del gruppo, convinto che insieme si possa raggiungere il massimo. Ha poi espresso entusiasmo per lo stadio, definendolo bellissimo e non vedendo l’ora di giocare davanti ai tifosi.
Sotto la guida dell’allenatore Marko Nikolic, con cui ha già lavorato in passato, Joao Mario è pronto a riprendere il suo percorso, aggiungendo un’altra esperienza internazionale alla sua carriera. Nikolic, tecnico serbo conosciuto per la sua filosofia di gioco offensiva, è un punto di riferimento per il centrocampista portoghese, che si prepara a dare il massimo per il suo nuovo club.
L’AEK Atene spera che l’inserimento di Joao Mario nella squadra possa essere determinante per il raggiungimento degli obiettivi stagionali, con l’ambizione di ritornare protagonisti anche nelle competizioni europee.
LE PRIME PAROLE DA GIOCATORE DELL’AEK – «Abbiamo l’ambizione di diventare campioni quest’anno. Credo nel lavoro dell’allenatore e nell’eccellente gruppo di giocatori. Voglio dare il mio contributo con esperienza, qualità, gol e assist. Lo stadio è bellissimo e non vedo l’ora di vederlo pieno per le mie prime partite».
SULL’ALLENATORE MARKO NIKOLIC – «Per me è stato importante che mi conoscesse e che potessimo lavorare di nuovo insieme».