Juve, pareggite acuta: quattro X consecutive fanno rievocare gli spettri dell’anno scorso. La statistica che spaventa i tifosi | OneFootball

Juve, i numeri non mentono: i bianconeri non riescono più a vincere. L’ultima striscia così lunga di pareggi risale al 2024

Un punto a partita, ma la vittoria non arriva più. Il pareggio per 2-2 ottenuto in Champions League sul campo del Villarreal ha allungato a quattro la striscia di partite consecutive senza successi per la Juventus di Igor Tudor. Un dato statistico che fa suonare un piccolo campanello d’allarme e che non si registrava da quasi un anno.

La “pareggite” dei bianconeri è iniziata con l’1-1 casalingo contro l’Atalanta in campionato, è proseguita con il rocambolesco 4-4 contro il Borussia Dortmund all’esordio in Champions e con un altro 1-1, quello in trasferta contro l’Hellas Verona. La sfida di ieri sera in Spagna ha semplicemente allungato la serie.

Per ritrovare una sequenza così lunga di risultati “X”, bisogna tornare indietro nel tempo, al periodo a cavallo tra novembre e dicembre 2024. Anche in quel caso, la Juventus mise in fila quattro pareggi consecutivi tra campionato e coppe con Thiago Motta in panchina.

Juve, un déjà-vu che preoccupa Tudor

Questa statistica evidenzia un momento di parziale difficoltà per la Vecchia Signora. Se da un lato la squadra dimostra di avere carattere, riuscendo spesso a recuperare situazioni di svantaggio (come contro il Villarreal), dall’altro fatica a imporre il proprio gioco e, soprattutto, a chiudere le partite.

Igor Tudor dovrà lavorare su questo aspetto per evitare che la squadra perda ulteriore terreno in campionato e per non complicare il cammino in Champions League. La mancanza di vittorie, a lungo andare, può infatti intaccare la fiducia e le certezze del gruppo.

La Juve è chiamata a invertire la rotta al più presto, già a partire dal big match di domenica sera contro il Milan. L’obiettivo è uno solo: tornare a quella vittoria che manca ormai da troppo tempo e interrompere una striscia di pareggi che rievoca i fantasmi di un passato recente.