Juventusnews24
·5 novembre 2025
Juve Sporting Lisbona, la moviola dei giornali: «Siebert non sufficiente. Gatti rischia eccessivamente, manca un cartellino rosso a quel giocatore»

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·5 novembre 2025

Un pareggio (1-1) che lascia l’amaro in bocca e complica il cammino europeo della Juventus. Ma nella notte dell’Allianz Stadium, oltre ai rimpianti per le occasioni sprecate, a far discutere è anche la direzione arbitrale del tedesco Siebert. Secondo l’analisi della moviola de La Gazzetta dello Sport, la prestazione del fischietto è stata insufficiente, tanto da meritare un 5,5 in pagella. Una gestione confusionaria dei cartellini, che ha finito per penalizzare i bianconeri.
Diversi gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento, che hanno evidenziato un metro di giudizio altalenante da parte dell’arbitro.
L’analisi della rosea parte da un brivido iniziale: al 6′ minuto del primo tempo, c’è una sbracciata in area di Gatti su Ioannidis. L’arbitro lascia correre. Secondo la Gazzetta, non c’erano gli estremi per la massima “penalità”, ma il rischio corso dal bianconero è stato alto, anche se a salvarlo è il fatto di avere «lo sguardo sempre diretto sulla palla».
È sulla gestione disciplinare, però, che Siebert va in confusione. Al 23′ minuto, estrae un cartellino giallo «eccessivo»nei confronti di Khéphren Thuram per un intervento su Vagiannidis. Un metro di giudizio severo che, però, scompare inspiegabilmente tre minuti dopo.
Al 26′, infatti, manca un netto cartellino giallo a Hjulmand. Il mediano danese (e obiettivo del calciomercato Juve) commette un «fallo punibile» su Andrea Cambiaso. L’arbitro non interviene e, sulla successiva reazione, è proprio l’esterno bianconero a essere ammonito per proteste.
L’errore arbitrale viene certificato nella ripresa: al 23′ del secondo tempo (il 68° minuto totale), Hjulmand riceve finalmente il cartellino giallo per un altro intervento falloso. Un’ammonizione giusta che, però, sottolinea la Gazzetta, «sarebbe stato il secondo». Lo Sporting avrebbe dovuto giocare l’ultima, decisiva parte di gara in inferiorità numerica. Un errore pesante che ha inciso sull’equilibrio di una partita fondamentale.









































