Juve Sporting Lisbona, Paolo Rossi: «Gara intensissima, ma ieri allo Stadium non ha funzionato questa cosa». L’analisi – VIDEO | OneFootball

Juve Sporting Lisbona, Paolo Rossi analizza l’1-1 in Champions: la squadra ha lottato, ma serve più qualità e meno imprecisione per vincere in Europa

Un pareggio (1-1) che complica il cammino europeo, ma che al di là del risultato offre spunti di riflessione sul livello e la mentalità della Juventus attuale. Il giornalista Paolo Rossi, nel suo commento post-partita, ha analizzato la sfida contro lo Sporting Lisbona, sottolineando come il “tasso di imprecisione” della Juve sia un problema che deriva dalla necessità di “conquistare tutto” contro squadre di pari livello, specialmente in Champions League.

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Rossi: la Juve non è superiore, nulla è dovuto

Secondo l’analisi di Rossi, la gara di Champions ha dimostrato che la Juve non può permettersi di sottovalutare nessun avversario. Il divario con i portoghesi non è così netto come si potrebbe pensare in passato, e questo richiede un approccio mentale diverso.

ROSSI – «Io volevo sottolineare un aspetto di questa gara che poi secondo me è l’aspetto che può valere anche per tutte le altre gare di Champions League, quando due squadre sono più o meno equivalenti. Perché poi, insomma, noi oggi abbiamo affrontato i campioni del Portogallo e la Juve arriva da un quarto posto, quindi, insomma, possiamo anche definirci simili. O quanto meno, insomma, in partita si è visto questo. Io credo che quello che stasera non ha funzionato perfettamente nella Juve, cioè quel tasso di imprecisione che ogni tanto si è visto, è perché quando giochi contro squadre come lo Sporting Lisbona ti devi conquistare tutto. Cioè non è il calcio italiano nel quale uscita più o meno discreta, boom, ci si arretra. Tu prendi campo e fai girare la palla, non trovi varco, spazi chiusi. Qui ti devi conquistare tutto.»

Paolo Rossi: la lotta c’è, manca il cinismo

Rossi promuove l’impegno e l’intensità messi in campo dalla squadra di Luciano Spalletti, ma lamenta una mancanza di qualità decisiva nei momenti chiave.

ROSSI – «Quindi è stata una gara intensissima. è stata una gara piena di spunti. Quando abbiamo espresso qualità è stata grande qualità perché alcune azioni sono state davvero pregevoli. Quando non l’hai espressa è perché comunque hai dovuto lottare e hai lottato tanto anche nel recupero palla contro una squadra che sa palleggiare. La prima mezz’ora aveva dei dati molto alti e questo ci deve abituare che nulla ci è dovuto, tutto va conquistato e va conquistato con la qualità, perché stasera credo che un po’ tutti noi abbiamo l’idea che abbiamo fatto tanto, ma non tantissimo. Diciamo così. Non quello proprio che serviva per arrivare a una vittoria che sarebbe stata molto importante.»

L’analisi di Rossi è un richiamo al realismo: la Juve è una squadra che deve lottare e che deve ritrovare la qualità perduta. La prestazione è stata intensa, ma non è bastata per la vittoria. Il pareggio (1-1) è il risultato di una mancanza di cinismo e di una eccessiva imprecisione che, in Champions League, si paga. La missione di Spalletti è chiara: trasformare l’intensità in qualità vincente.

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