Juventusnews24
·19 novembre 2025
Juventus, la cura Spalletti per i calci piazzati: due mosse per risolvere il problema. E c’è un big bianconero che sarà fondamentale, cosa ha in mente il tecnico

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Nel calcio moderno, tutto ruota attorno ai gol: quelli da fare e, soprattutto, quelli da non subire. Luciano Spalletti lo sa bene. Approfittando della sosta per le nazionali, il neo-tecnico della Juventus ha trasformato la Continassa in un laboratorio tattico. L’obiettivo è chiaro: migliorare il rendimento sui calci piazzati, un aspetto che può fare la differenza in una stagione compressa, con un calendario fittissimo nei prossimi 40 giorni. Lo riporta Tuttosport.
Il riferimento di Spalletti è il suo capolavoro partenopeo. I numeri sono significativi nel confronto: nel 2021-22, il Napoli costruì il suo terzo posto grazie a ben 38 punti derivanti da palle inattive. Nell’anno dello Scudetto, la squadra azzurra segnò 17 gol da fermo e ne subì appena 4. Una solidità maniacale che l’allenatore toscano vuole replicare a Torino, lavorando sulla testa e sugli schemi.
Il primo passo è blindare la difesa. Spalletti ha analizzato le criticità della gestione di Igor Tudor, emerse chiaramente nella sconfitta contro il Como nata proprio da un errore su piazzato. Se l’ex tecnico parlava di “mancanza di carattere”, Spalletti punta sull’organizzazione.
Il marchio di fabbrica sarà la marcatura a zona, ma con un correttivo: il tecnico sta studiando un sistema misto, che prevede anche il controllo completo dell’uomo nell’area piccola. L’obiettivo è restituire sicurezza e comfort a un reparto che ha bisogno di certezze.
Se in difesa si lavora sull’attenzione, in attacco serve colmare un vuoto strutturale. Senza l’infortunato Gleison Bremer, i saltatori d’élite scarseggiano: restano solo Federico Gatti e Dusan Vlahovic.
Per questo, Spalletti ha individuato l’uomo della svolta: Khéphren Thuram. Il centrocampista francese sarà “catechizzato” dallo staff tecnico. La sua imponente presenza fisica deve diventare un fattore determinante anche nell’area avversaria. Per tornare a essere la vera Juve, i gol devono arrivare da tutti, nessuno escluso.









































