Juventus Next Gen, Brambilla svela: «Raramente ho visto i miei ragazzi giù di morale. Se vogliamo vincere col Ravenna…» | OneFootball

Juventus Next Gen, il tecnico presenta il match: archiviata la sconfitta con la Sambenedettese, ora testa alla capolista del girone B

Archiviare la sconfitta, analizzare gli errori e ripartire subito con la testa al prossimo, difficilissimo impegno. È questa la ricetta di Massimo Brambilla per la sua Juventus Next Gen, che domani, domenica 5 ottobre alle 12:30, affronterà al “Moccagatta” di Alessandria la capolista del girone, il Ravenna. Il tecnico bianconero, nell’intervista della vigilia, ha presentato la sfida, mostrando grande rispetto per l’avversario ma anche enorme fiducia nella capacità di reazione dei suoi ragazzi.

Juventus Next Gen: le parole del tecnico

Brambilla è prima di tutto tornato sulla sconfitta subita in casa della Sambenedettese, inquadrandola in un contesto di grande dispendio di energie.

IL LAVORO SETTIMANALE – «Quella con la Sambenedettese era la terza partita in una settimana, avevamo voglia di fare risultato in trasferta ma per alcune nostre disattenzioni la partita non si è indirizzata come volevamo. Resta però una prestazione di livello quella dei ragazzi e penso che meritavamo qualcosa in più. Poi ovviamente si riparte come abbiamo sempre fatto concentrandosi sulla giornata successiva».

L’attenzione si è poi spostata sul Ravenna, un avversario in stato di grazia, che sta dominando il campionato.

L’AVVERSARIO DI DOMANI – «Domani affrontiamo una squadra che arriva da cinque vittorie consecutive e che è prima in classifica non casualmente. Hanno veramente poco di una squadra neopromossa perché hanno giocatori di qualità, che conoscono bene la Serie C; analizzando le loro partite è evidente quanto siano ben organizzati. Contro una squadra come questa dovremo fare una grande gara se vogliamo ottenere un risultato positivo».

Il tecnico ha poi elogiato la grande forza mentale del suo gruppo, capace di reagire sempre in modo positivo dopo un passo falso.

LA MATURITÀ DELLA SQUADRA – «I ragazzi hanno sempre una reazione dopo una sconfitta, raramente li ho visti giù di morale. Dopo le gare che non vanno come sperato è normale essere delusi, ma poi loro svoltano immediatamente pensando subito a ripartire, ad allenarsi bene e alla sfida successiva. Con squadre così giovani c’è entusiasmo, c’è voglia di mettersi in mostra e di giocare, quindi la reazione positiva viene praticamente naturale».

Infine, un’analisi sugli aspetti da migliorare e sui punti di forza della sua squadra.

I DATI DELLE PRIME GIORNATE – «Dopo ogni partita andiamo ad analizzare ogni dettaglio. Dal punto di vista difensivo ci soffermiamo sia sulle azioni in cui prendiamo gol, sia quando magari non li subiamo. A volte commettiamo errori dal punto di vista dell’attenzione, altre volte invece ci sono anche i meriti degli avversari che sono sempre di buon livello. L’obiettivo chiaramente è quello di aiutarsi un po’ di più dietro e difendere in maniera ancora più forte che è quello che fa la differenza in questa categoria. In attacco invece siamo ben consapevoli che abbiamo giocatori di qualità che possono andare a segno in ogni momento».