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DirettaFanta

·6 dicembre 2025

Juventus, Spalletti: “David ragazzo intelligente, ho in mente la formazione Conte? Non lo conosco, ma è un bravo allenatore”

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Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida al Napoli. Di seguito le sue parole.

Sarà una sfida tutt’altro che banale quella di domenica sera tra Napoli e Juventus. Oltre alla rivalità tra le due squadre, che da anni si affrontano ai massimi livelli della nostra Serie A, andrà in scenda anche la ‘sfida’ tra Luciano Spalletti e i suoi vecchi tifosi. La scelta dell’allenatore toscano di tornare ad allenare nel nostro campionato sulla panchina bianconera non è stata ben digerita da parte del tifo partenopeo, che probabilmente non lo accoglieranno nel migliore dei modi. Proprio il tecnico toscano ha parlato in conferenza stampa per commentare la sfida: ecco le sue parole.


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Juventus, le parole di Spalletti in conferenza stampa

Quanto è importante arrivare alla partita di domani con 3 vittorie consecutive? “La maglia della Juventus è stata tessuta per vincere le partite. È chiaro che non stiamo vivendo un periodo bellissimo, ma arriviamo con più fiducia. È importante vedere che in allenamenti si vanno ad acchiappare cose nuove. Questo è fondamentale e mi dà fiducia”.

Quanto è importante la partita di domani? “Ci sono momenti che durano giorni e settimane che passano in un attimo. Ci sono partite che valgono 3 punti e poi si disperdono. Poi ci sono partite che rimangono per sempre e questa per noi potrà dire tanto, perciò gli dedicheremo tanto”.

Domani sarà una prova di maturità: “Si può mettere così. Noi dobbiamo farci trovare pronti e sappiamo della difficoltà della partita perchè giochiamo contro i Campioni d’Italia. Poi dobbiamo confrontarci con l’ambizione di fare dei passi in avanti”.

Non ha mai affrontato Conte… ”Ci siamo incontrati molte volte. Poi ci siamo visti a Coverciano. È un bravo allenatore e l’ha dimostrato. Però come persona non posso dire niente perchè non lo conosco. Lui è un top allenatore”.

Su David: “Non dipende mai dalle parole ma da quelli che sono i ritmi, le cadenze, quello che vuoi acchiappare personalmente. È sensibile, bravo, forte, ha una fisicità forte, penso che ci sia questo autostimolarsi nel voler far vedere di che panni sei fatto. Si porta dietro dei numeri da un altro campionato, percepisco questa reazione ed è una cosa corretta che lui deve fare, a livello del calciatore che è”.

Yildiz centravanti? La formazione preferisco darla prima ai calciatori, se no faccio brutta figura domani quando entro e sanno già il destino. In queste partite qui ci si prende tutto il campo che si ha a disposizione per creare la formazione titolare. Mi sembra di saperla, ma qualche volta ho cambiato”.

Sente questa partita più delle altre? Chi è favorito? Sono stati due anni in cui io e il Napoli ci siamo resi felici a vicenda. È stata un’emozione tremenda quelle due stagioni lì, soprattutto quella dello Scudetto. Le belle storie hanno il potere dell’immortalità, rimarrà così per sempre. Io ho vissuto altre situazioni importanti, ho fatto parte di famiglie della Roma, dell’Inter, del Napoli e oggi sono loro avversario. Cosa sarò domani non lo so, di sicuro mi porto dietro tutte le belle persone che ho incontrato in queste esperienze, di loro non mi priverò mai. Favorita? Non lo so, non faccio questi ragionamenti”.

La Juve può avvicinarsi al suo Napoli? “Qua mi rifaccio alle parole di John Elkann.. Tutti fanno riferimento alla storia della Juventus ma nessuno sa che storia sarà. Essere al fianco di una società del genere può portare alla possibilità di riportare la squadra dove tutti i tifosi sperano. Poi ci sono dei passaggi fondamentali come la qualità dei giocatori. Il percorso bisognerà diluirlo nel tempo”.

Su McKennie? “È una persona forte che rende il calciatore forte. Lui diventa esecutivo in tutto quello che gli dici da fare. Lui la paura l’ha affrontato da piccolo e lui è coraggiosissimo. Poi tenta delle giocate che non sembrano alla sua portata, ma lui ci prova lo stesso. È perfetto per ogni allenatore”.

Su Locatelli? “Locatelli ha personalità e ha la sua collocazione precisa nello spogliatoio. Poi conosce bene le sue caratteristiche anche se ogni tanto si fa trascinare in altre situazioni. In queste partite è stato pressoché perfetto e mi aspetto un’altra grande prestazione”.

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