Juventusnews24
·30 ottobre 2025
Kalulu Juve, il difensore si prende ancora la scena: sacrificio e cambi di ruolo, voto molto alto dopo la prestazione con l’Udinese

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·30 ottobre 2025

Una partita dai due volti, iniziata in difficoltà e finita in crescendo, con tanto sacrificio e un salvataggio decisivo. Nella sofferta ma fondamentale vittoria della Juventus sull’Udinese per 3-1, la prestazione di Pierre Kalulu è una delle note più positive. L’allenatore ad interim Massimo Brambilla lo ha riportato nel suo ruolo naturale di “braccetto” di destra della difesa a tre, e il francese, pur con qualche affanno iniziale, ha risposto presente, meritandosi una promozione piena da La Gazzetta dello Sport.
Per il difensore ex Milan, il voto finale è un 6,5, che ne premia la solidità e, soprattutto, la straordinaria duttilità. Il giudizio del quotidiano sottolinea come la sua partita non sia stata affatto semplice, specialmente in avvio, ma come sia riuscito a venirne fuori con intelligenza e spirito di sacrificio, fino a rendersi protagonista di un intervento cruciale.
PRESTAZIONE DI SACRIFICIO – «Costretto a inseguire Atta: respira e ha più libertà dopo il cambio di Runjaic. Chiude da esterno, non il suo ruolo. Salva su Zaniolo».
L’analisi della rosea fotografa una gara in evoluzione. In avvio, Kalulu è stato «costretto a inseguire Atta», il centrocampista dell’Udinese che agiva dalla sua parte, mettendolo spesso in difficoltà con la sua mobilità. Il difensore bianconero ha sofferto, faticando a trovare le giuste contromisure. Poi, dopo un cambio tattico dell’allenatore avversario, Runjaic, Kalulu ha potuto «respirare» e giocare con «più libertà», ritrovando sicurezza e solidità.
Ma il vero elogio alla sua partita è nel finale. Brambilla, nel tentativo di gestire il risultato, lo ha spostato, chiedendogli di chiudere la partita da esterno a tutta fascia, un ruolo che «non è il suo», ma che ha interpretato con la consueta applicazione difensiva. Proprio in questa veste, si è reso protagonista del salvataggio decisivo su Nicolò Zaniolo, un intervento che ha evitato un finale di partita al cardiopalma e che ha contribuito a blindare i tre punti.
Questa prestazione è l’ennesima dimostrazione della sua importanza tattica. Dopo un periodo in cui Tudor lo aveva impiegato stabilmente come esterno di centrocampo, Kalulu è tornato a fare il difensore puro, confermando la sua affidabilità. In un momento di piena emergenza, con Bremer e Cabal ai box, la sua capacità di adattarsi a più ruoli senza mai sfigurare è un lusso a cui la Juventus non può rinunciare.
La sua prova solida e il suo spirito di sacrificio sono un ottimo biglietto da visita per il nuovo allenatore in arrivo, Luciano Spalletti. Che sia da centrale, da “braccetto” o da terzino in una difesa a quattro (modulo preferito dal tecnico di Certaldo), Kalulu ha dimostrato di essere una garanzia, un giocatore su cui si può sempre contare. La Juve ritrova la vittoria e si gode la duttilità del suo jolly francese.









































