Kasami sul suo addio alla Sampdoria: «Il nuovo direttore sportivo portò uno scossone, c’erano inquietudine e incertezza. Su Pirlo…» | OneFootball

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·9 luglio 2025

Kasami sul suo addio alla Sampdoria: «Il nuovo direttore sportivo portò uno scossone, c’erano inquietudine e incertezza. Su Pirlo…»

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Pajtim Kasami, ex centrocampista della Sampdoria, è tornato a parlare sul suo addio al club blucerchiato: le dichiarazioni

Il percorso di un calciatore è spesso costellato di momenti di gioia e di profonda delusione, di arrivi entusiasti e di addii amari. Pajtim Kasami, centrocampista che ha militato nelle fila della Sampdoria prima di approdare al Sion per un periodo di sei mesi, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla sua partenza dal club blucerchiato lo scorso gennaio. In un’intervista concessa al portale Blick.ch, Kasami ha dipinto un quadro dettagliato delle circostanze che hanno portato alla sua inaspettata uscita, evidenziando come fattori esterni abbiano compromesso una situazione che, per lui, era ideale.


Una grande stagione e un sentimento di appartenenza a Genova

Nel corso della sua intervista, Kasami parte dalla stagione 2023/24, che lo ha visto protagonista in maglia blucerchiata agli ordini di Andrea Pirlo. Dopo il settimo posto conquistato in Serie B, tuttavia, ecco che il club decide di cambiare progetto tecnico, con l’arrivo del direttore sportivo Pietro Accardi e il progressivo cambiamento della rosa doriana. Tanti gli addii nel corso del calciomercato estivo, compreso quello di Pirlo, esonerato dopo aver raccolto un punto nelle prime 3 giornate di campionato.


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SECONDA STAGIONE ALLA SAMP – «Ho fatto davvero una grande stagione e mi sono sentito completamente a casa a Genova. Ma poi è arrivato un nuovo direttore sportivo, che ha portato un grande scossone. Quasi l’80% della squadra è stato sostituito. L’atmosfera è diventata negativa; c’erano inquietudine e incertezza. Il nostro allenatore di allora, Andrea Pirlo, è stato esonerato dopo sole tre giornate.»

Insomma, una situazione non facile per il giocatore, che è uscito progressivamente dai radar di Andrea Sottil prima e Leonardo Semplici poi. Con l’addio che si è concretizzato a gennaio, quando il giocatore, lasciato andare, ha deciso di trasferirsi in Svizzera al Sion, dove è rimasto fino a fine stagione prima di rescindere il suo contratto con il club.

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